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Convegno su stress correlato al lavoro domani a Baggiovara


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Un’intera giornata di approfondimento dedicata ad un tema emergente come il cosiddetto “Stress lavoro correlato”, vale a dire lo stress legato all’ambiente di lavoro. Un tema che, anche a seguito delle novità legislative progressivamente introdotte negli ultimi anni, è entrato a pieno titolo tra quelli che rivestono un ruolo centrale nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro.Ad offrire questa occasione sarà il convegno dal titolo “Stress, lavoro-correlato: misurazione, esiti ed interventi” in programma domani, 10 giugno presso l’ Una Hotel di Baggiovara. A partire dalle 9.00, specialisti di diverse discipline affronteranno i vari profili del tema.

Per comprendere a pieno la rilevanza della materia è utile ricordare che i grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, a partire dell’introduzione delle nuove tecnologie fino alla diffusione delle nuove forme contrattuali di lavoro, oltre a portare un profondo mutamento della stessa organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi occupazionali.

L’Unione Europea, fin dagli anni ’90 ha cercato di adeguare la specifica normativa di tutela della salute e sicurezza sul lavoro alle trasformazioni del mondo del lavoro, prevedendo l’obbligo per il datore di lavoro di “assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori in tutti gli aspetti legati al lavoro” e perseguire l’obiettivo di adattare “il lavoro all’uomo”.

Sin dall’Accordo quadro europeo siglato nel 2004 dalle maggiori organizzazioni europee rappresentative delle parti sociali, si è ufficializzato che lo stress lavoro-correlato, in quanto possibile fattore di rischio per i lavoratori alla stregua di altri rischi, va adeguatamente valutato da parte del datore di lavoro e, se presente, gestito, al fine di preservare la salute del lavoratore. La recente emanazione del D. L. 81/08 e le sue successive modifiche ed integrazioni, oltre a recepire nella normativa italiana una visione di “salute” quale “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, in linea con l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), esplicita l’obbligo anche della valutazione e, se è presente, il controllo, al fine di preservare la salute del lavoratore.

Per saperne di più:

La situazione attuale evidenzia una elevata incidenza del fenomeno a livello europeo (un lavoratore su quattro risulta soggetto al fenomeno). Lo stress tra gli altri è causa di fenomeni quali problemi di salute, crescita dell’assenteismo, riduzione della produttività. Solo alcune fattispecie di stress possono tuttavia essere annoverate fra quelle lavoro – correlate: come ad esempio il contenuto della attività lavorativa, carenze comunicative. A questo fenomeno è inoltre associato un rischio psicosociale trasversale, che può incidere sugli infortuni a causa del conseguente abbassamento dei livelli di vigilanza.

L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EASHW, 2003) evidenzia i seguenti principali settori e correlate “fonti stressogene organizzative” (sono forniti solo alcuni esempi): contesto di lavoro (es. mancanza di definizione degli obiettivi organizzativi); contenuto del lavoro (es. problemi inerenti le strutture e le attrezzature di lavoro). Dall’analisi delle suddette tematiche gli approfondimenti in materia sono sempre più volti a considerare la salute dell’individuo e quella dell’organizzazione in modo integrato. Diviene quindi evidente che la chiave per affrontare lo stress legato all’attività lavorativa va ricercata nell’azienda e nella gestione del lavoro, proprio perché è stato dimostrato da più parti quanto sia meglio promuovere pratiche salubri e prevenire i danni dello stress legato all’attività lavorativa piuttosto che affrontarne le conseguenze, umane e organizzative, a posteriori. Di modelli di valutazione dei rischi stress lavoro correlato ne sono stati proposti molti, ma la situazione rimane complessa; lo stesso accordo europeo “ritiene di non poter fornire una lista esaustiva dei potenziali indicatori di stress”. Tuttavia, l’accordo europeo individua le misure da adottare identificandole principalmente le seguenti : gestione e comunicazione organizzativa, formazione dei dipendenti, informazione e consultazione dei lavoratori.