Home Politica Linee Programmatiche per la riqualificazione urbana

Linee Programmatiche per la riqualificazione urbana


# ora in onda #
...............




Intervento ieri in Assemblea Legislativa del Consigliere del PdL Andrea Pollastri in merito alla discussione sulle Linee Programmatiche per la riqualificazione urbana. Il provvedimento, approvato dall’Assemblea Legislativa, definisce gli indirizzi attraverso cui la Regione intende promuovere programmi locali di trasformazione urbana tramite procedure di evidenza pubblica.

A questo fine sono già stati stanziati in bilancio 6 milioni e 500 mila euro, 1 milione per lo svolgimento delle procedure concorsuali e partecipative, 5,5 milioni per cofinanziare interventi di riqualificazione urbana, selezionati fra le proposte elaborate dai Comuni.

L’idea di fondo è quella di favorire la partecipazione dei cittadini per quanto riguarda la riqualificazione del territorio con gli obiettivi di recuperare le aree dismesse, ridefinire il rapporto tra spazio edificato e spazio pubblico, migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, rafforzare il rapporto con le aree peri-urbane, riqualificare le pavimentazioni, l’arredo urbano ed il verde pubblico.

Le proposte, presentate dai Comuni sulla scorta di “concorsi di architettura”, verranno vagliate dal Nucleo Regionale di Valutazione entro il 2011.

“Risorse troppo scarse”, secondo il Consigliere Pollastri intervenuto in Aula che evidenzia come 1 milione di euro, evitando un’eccessiva frammentazione, può finanziare al massimo cinque o sei concorsi, troppo pochi per tutta la Regione e con un ammontare per concorso (circa 200 mila euro) limitato per fare qualcosa di serio. A tal proposito l’azzurro ha citato il caso di Piacenza dove lo studio architettonico per il recupero delle aree militari dismesse ha un importo pari a 250 mila euro.

Un’altra osservazione il Consigliere del PdL la riserva al Nucleo di Valutazione: “Nel documento non è chiaro da chi sarà composto, se, cioè, da tecnici o da amministratori o da entrambi, e che criteri di valutazione utilizzerà.”

“Questa scarsa chiarezza ci fa temere – ha concluso – che andranno avanti solo i progetti dei Comuni amici, a detrimento di altri magari più validi.” Per avere maggiori garanzie in proposito il Gruppo PdL ha presentato un ordine del giorno, bocciato dalla maggioranza di sinistra, che impegnava la Giunta, ultimata la selezione delle proposte avanzate dai Comuni da parte del Nucleo regionale di valutazione, a riferire alla commissione consiliare competente.

Queste motivazioni hanno spinto Pollastri, così come tutti i colleghi del Gruppo PdL ad astenersi sull’atto.