Home Attualita' R2B, un ‘brindisi’ tra imprese e università’

R2B, un ‘brindisi’ tra imprese e università’

# ora in onda #
...............




Non solo un aperitivo per brindare al successo della prima giornata di R2B, il sesto Salone della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico, ma una vera e propria occasione di confronto e dialogo diretto tra università e aziende. Si tratta del “Cocktail della ricerca internazionale”, iniziativa dedicata ai partecipanti di Research to business, cha Aster e il consorzio Simpler, hanno organizzato nel pomeriggio di ieri a Bologna Fiere (Padiglione 34).

In un contesto informale imprenditori e ricercatori hanno presentato le proprie esperienze di collaborazione e di partecipazione a progetti europei e hanno dialogato con un rappresentante della Commissione Europea collegato da Bruxelles.

Nel corso della giornata, sempre ricercatori e imprenditori hanno partecipato, agli oltre 150 incontri one-to-one organizzati nell’area Innovat&Match.

Erano presenti, tra gli altri, il direttore della ricerca dell’istituto ISOF del Cnr di Bologna, Nicola Armaroli, il responsabile business internazionali di NoemaLife, l’azienda che sviluppa soluzioni software per migliorare i processi clinici, Michele Carenini e la responsabile della piattaforma “Ict e design” della Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna coordinata da Aster, Rita Cucchiara. Presenti anche Nino Gaeta, scienziato di Gvs spa – attiva a livello mondiale nella progettazione, produzione e vendita di filtri e componenti per il settore medicale, il settore automobilistico e il settore industriale – e Marianna Panebarco, manager di una piccola realtà aziendale che sviluppa soluzioni video 3D.

E se Nicola Armaroli, in base alla propria esperienza di ricercatore, sostiene che “non conta solo fare un progetto eccellente, ma altrettanto importante è trovare il partner giusto per portarlo avanti”, Rita Cucchiara aggiunge che “da una parte le aziende devono imparare a chiedere ricerche specifiche a chi in certi ambiti è specializzato, dall’altro gli studiosi devono talvolta aprirsi maggiormente al dialogo con gli imprenditori”. Secondo Nino Gaeta, invece, “l’università dovrebbe imparare a non pubblicare o brevettare nell’immediato i risultati delle proprie ricerche, mentre le aziende dovrebbero pensare a progetti a lungo termine”. Da Michele Carenini arriva infine un prezioso consiglio: “Credere a fondo nel proprio progetto e perseverare porta sicuramente al successo”.

In chiusura Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive della Regione Emilia Romagna, ha ricordato l’impegno della Regione nel valorizzare le idee del territorio e nel cercare di tenere il passo dell’Europa, concetto che si riassume nello slogan “servono radici profonde e sguardo lontano”.

I “cocktail della ricerca” e Innovat&Match sono iniziative realizzate da Simpler (Support Services to IMProve innovation and competitiveness of businesses in Lombardia and Emilia-Romagna), nell’ambito della rete Enterprise Europe Network, la più grande rete di servizi di assistenza gratuita a sostegno della competitività e dell’innovazione delle Pmi, nata nel 2008 per volontà della Commissione europea e operante in 47 Paesi, con circa 600 organizzazioni. In 24 mesi di attività, la rete ha realizzato 12mila iniziative, accompagnato oltre 24mila clienti in missioni o eventi di partenariato e favorito la firma di oltre 2.100 accordi.