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Carpi, il progetto definitivo di ampliamento della piscina ‘Campedelli’ in Consiglio comunale


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E’stato presentato e approvato nel corso del Consiglio comunale di ieri, giovedì 9 giugno, il progetto definitivo di ampliamento della piscina ‘Campedelli’ di Carpi. L’assessore ai Lavori e Patrimonio pubblico Carmelo Alberto D’Addese ha delineato le principali caratteristiche dell’impianto, per realizzare il quale si andrà ad un bando di gara che prevede l’affidamento della concessione di costruzione e gestione dello stesso. La nuova piscina comunale sorgerà a sud dell’attuale, ormai obsoleta dopo quasi quarant’anni di esercizio, ma che durante l’apertura dell’adiacente cantiere resterà ‘in servizio’ fino all’ultimazione dei lavori. L’impianto sarà dotato di tre vasche: una da 25 metri a otto corsie per le attività agonistiche omologabile dalla Federazione Nuoto, dotata di tribuna da 400 posti; una da 25 metri a quattro corsie per la corsistica; una da 18 metri multifunzionale, per bambini, anziani, disabili. La piscina avrà un’area commerciale e una dedicata al ristoro e ovviamente prevederà altri spazi per magazzini, spogliatoi, ambulatori, al primo piano uffici per il Servizio Medicina sportiva dell’Azienda Usl, per le società sportive e i gestori. Risistemati anche i parcheggi esterni. Nell’interrato sono previsti invece i vari impianti di filtraggio e tecnologici. L’area esterna vedrà poi la risistemazione della piscina olimpionica esistente sia nei rivestimenti che nell’impiantistica e la creazione di una piccola vasca 8 per 11 metri per i bambini e il relax.

L’impianto verrà dotato di teleriscaldamento (tecnologia assimilabile a fonte rinnovabile) per garantire efficienza e risparmio nell’uso di energia e di acqua: il tetto della zona vasche sarà in legno e quello del nuovo impianto prevede la posa di oltre 200 pannelli fotovoltaici, che produrranno 27 chilowatt di potenza. 16 le telecamere da installare in nome della sicurezza e la vigilanza interna ed esterna. Il progetto è stato ovviamente approvato da Arpa, AUsl, Coni e Vigili del fuoco. Il costo previsto per la nuova piscina è di 11 milioni di euro Iva e spese accessorie comprese, la concessione sarà di durata massima pari a 30 anni e il contributo a base gara a carico delle casse comunali del 68% circa della spesa. Il parco esterno verrà ampliato e diventerà di ben 47 mila metri quadrati di superficie, mentre la nuova piscina avrà una superficie coperta di 4500 metri quadrati circa. L’assessore D’Addese ha poi spiegato che nel capitolato di gara è previsto che i gestori garantiscano alle società sportive cittadine condizioni di favore (sulle tariffe ad esempio) e si occupino della manutenzione straordinaria dell’impianto.

Romana Mattioli dello staff del Direttore Generale del Comune ha poi illustrato le caratteristiche del bando che affiderà i lavori di costruzione e gestione della nuova piscina, ribadendo che nel capitolato di gara il Comune presidierà la funzione di servizio pubblico che questa svolgerà, pur affidata a un soggetto privato e che punterà ad un giusto equilibrio contabile. Al gestore la possibilità di decidere le tariffe ad esempio sulla corsistica, così come di svolgere attività commerciali. I controlli del Comune (su tariffe, manutenzioni, piani annuali di gestione ad es.) saranno svolti tramite una Commissione paritetica della quale faranno parte i gestori e con la nomina di un dipendente dell’ente locale a Responsabile della concessione, che risponderà al Dirigente di settore. Tra gli elementi a base di gara ci sono ovviamente oltre al contributo comunale per i costi di costruzione (che si diluirà in quindici anni) quello sempre comunale alla gestione, di 100 mila euro l’anno, mentre i gestori dovranno garantire un minimo di 90 mila euro di manutenzioni straordinarie annue. Tra i criteri che troveranno spazio nel bando di gara per l’affidamento della costruzione e gestione della nuova piscina ci sono poi la durata della concessione, i tempi di realizzazione dell’opera (dalla firma del contratto alla messa in esercizio sono previsti due anni), le possibili ulteriori migliorie proposte. Il dirigente comunale Norberto Carboni ha ricordato poi come assieme alla delibera delle piscine si votasse anche una deroga al Prg per quello che riguarda gli indici di densità edilizia e una delibera che ad Aimag concedeva un diritto di superficie per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di 113 mila euro in 35 anni, a modifica della convenzione stipulata nel 2008 con l’azienda multiservizi.

Prima del dibattito nell’aula consiliare, nella quale ieri sera erano presenti i progettisti Bonaretti, Savazza, Rebecchi, Corradini, Melotti e che hanno descritto nei particolari le varie caratteristiche dell’impianto, sono state fornite alcune risposte tecniche: in particolare sui muretti a bordo vasca, le uscite di sicurezza, gli interrati, l’impianto fotovoltaico e il traliccio dell’alta tensione che si trova al centro dell’area verde adiacente all’impianto. Rispetto alla piscina esistente D’Addese ha ricordato come si stia valutando se abbatterla o riutilizzarla; che ad Albatros, società che gestisce ora la ‘Campedelli’, vengono riconosciuti dal Comune 361 mila euro l’anno oltre alla manutenzione straordinaria; che sono state molte le manifestazioni d’interesse giunte in merito a questo progetto.

Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri, alcuni manifestando i propri ringraziamenti ai progettisti e sottolineando come non solo le società sportive che tanti risultati positivi hanno ottenuto quest’anno nel nuoto e nella pallanuoto attendano questa opera così importante, ma tutta la città (Marco Bagnoli del Pd ad esempio): altri ribadendo la funzione sociale che svolge lo sport e che l’amministrazione comunale cittadina è attenta a sostenere (Daniela Depietri, Pd). Cristian Rostovi (PdL) ha dal canto suo spiegato invece che “dal 2001 vengono presentati progetti di nuovi impianti natatori: e speriamo che questo non sia solo fatto di parole e che le manifestazioni d’interesse significhino offerte che possano anche abbassare costi e tempi di realizzazione”. Il collega di gruppo Roberto Benatti ha chiesto, riprendendo una riflessione di Bagnoli, che il Consiglio venga tenuto informato dell’avanzamento dei lavori e della procedura di gara magari grazie alla creazione di una Commissione ad hoc. “Speriamo che questa gara d’appalto non sia come quella per la vendita di azioni Aimag dove si ebbe solo una offerta; ma corre voce che ciò si ripeterà anche per la piscina…”. Argio Alboresi (capogruppo della Lega nord) ha manifestato il voto negativo del suo gruppo spiegando che “ai due bordi della piscina interna si erge un muretto rettangolare che noi riteniamo pericoloso: ma ci è stato risposto che questi sono a norma lasciando però intatti i nostri dubbi. Facciamo notare inoltre che esiste in città un complesso natatorio vecchio si ma funzionante e quindi riteniamo che questi denari potrebbero essere spesi diversamente”. Sulla questione dei muretti pericolosi a bordo vasca si è espresso poi anche Luca Lamma (Fli) sempre in modo critico.

Il Presidente del Consiglio Giovanni Taurasi prima e poi il Sindaco Enrico Campedelli hanno ricordato a Benatti come esistano già la prima Commissione e il Consiglio comunale a svolgere il ruolo di luoghi di confronto. Il primo cittadino in particolare ha ricordato anche il lavoro portato avanti dall’assessorato allo Sport e Benessere per aumentare la pratica di base tra i giovani, le tante palestre nuove costruite o previste e da ultimo l’accordo stretto con il Carpi FC 1909 per la sistemazione dello stadio. “Su Aimag poi Benatti sbaglia, non abbiamo svenduto niente a nessuno”. L’assessore D’Addese ha infine ricordato come il progetto non abbia comportato costi aggiuntivi, che la nuova piscina è un tassello importante nell’ambito delle politiche sportive della città e come i tanti progetti avviati nel campo delle attività di base siano stati resi possibili visti i fondi nulli da tanti sponsor e aziende partner dell’amministrazione.

Al momento del voto la delibera è stata approvata da Pd e PdL oltre che da IdV, contrari Luca Lamma (Fli) e Lega nord. Stesso risultato per la delibera sul teleriscaldamento votata subito dopo.