Una truffa portata avanti per undici anni è costata ad una coppia bolognese di ultrasettantenni 1 milione e 500mila euro. Ai due pensionati, ingannati da un sedicente consulente finanziario, è stato fatto credere per anni di rapportarsi con un tenente colonnello della Fiamme Gialle, il quale avrebbe dovuto sbloccare una ingente somma di denaro che poi sarebbe stata devoluta alla coppia a titolo di risarcimento del loro investimento iniziale. In realtà, il tutto, era stato inventato per farsi consegnare altri soldi. Gli artefici del raggiro, padre e figlia, di 61 e 36 anni, entrambi di Bologna, sono stati arrestati ieri dalla Guardia di Finanza di Faenza con le accuse di truffa pluriaggravata, millantato credito e falsità materiale in atti pubblici. Lui, già arrestato nel 1994 per una vicenda legata alle scommesse, faceva la “bella vita” con i soldi delle vittime. Le indagini sono partite due mesi e mezzo fa quando i due anziani, consigliati dal loro promotore finanziario di Castel Bolognese – insospettito a seguito del ripetuto ritiro di somme di denaro – hanno raccontato tutto alla Guardia di Finanza di Faenza. I soldi in contanti servivano per far fronte alle continue richieste dei truffatori ‘mascherati’ da militari delle Fiamme Gialle.