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Carpi, il resoconto del Consiglio comunale del 9 giugno


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E’stata dibattuta al termine del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 9 giugno una mozione presentata dalla Lega nord e firmata anche da tre consiglieri del Pdl, dai capigruppo di Pd e Idv e da Luca Lamma (Fli) sulle iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli enti locali. La mozione, che chiedeva tra l’altro anche ai Comuni di costituirsi parte civile nei processi per mafia che coinvolgono le amministrazioni, di mettere in campo strumenti amministrativi nel campo degli appalti, di istituire un nucleo di Polizia locale anti-abusivismo edilizio, promuovendo inoltre iniziative di sensibilizzazione e di partecipazione dei cittadini, è stata poi accompagnata da un’integrazione del capogruppo leghista Argio Alboresi, letta dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi e firmata da tutti i gruppi presenti in aula. In questa parte aggiuntiva si esprimeva piena solidarietà al parroco della Beata Vergine Addolorata di Modena, don Boschini, fatto oggetto di minacce dopo avere esposto in chiesa una mostra fotografica sul quartiere napoletano di Scampia. La stessa solidarietà veniva espressa in questa integrazione anche all’autore della mostra assieme ad una ferma condanna del gesto.

Il dibattito è stato aperto dal consigliere del Pd Roberto Arletti, che ha spiegato come Carpi “non sia immune dalle infiltrazioni mafiose, che hanno legami con il nostro territorio. Preoccupa che non si possa conoscere la gravità di questi fenomeni. Il Governo deve adeguare gli organici delle forze dell’ordine, che credo sia giusto invitare nel corso di un Consiglio comunale ad hoc per avere un quadro oggettivo della questione, magari con la sottoscrizione finale di un documento congiunto che riporti le richieste della città a Roma nel campo della sicurezza. Spiace poi che nessun esponente del centro-destra fosse presente ai recenti appuntamenti cittadini con don Ciotti, che ha ricevuto il premio Mamma Nina per la sua opera come presidente dell’associazione Libera”. L’assessore alla Polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese ha ricordato come il 31 marzo scorso sia stato firmato in Prefettura un protocollo proprio sul tema della legalità e della criminalità organizzata, mentre il consigliere leghista Euro Cattini in risposta al tono di alcune affermazioni del collega Arletti ha ricordato come il Ministro dell’Interno Maroni “abbia fatto molto di più di tanti ministri nel campo della lotta alle mafie”. Critiche ad alcuni accenti polemici di Arletti sono venute anche dal consigliere Luca Lamma (Fli) mentre l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi dal canto suo ha rammentato come sia importante la vicinanza che Carpi ha recentemente dimostrato al Sindaco di Bomporto che ha tentato di impedire la permanenza nella sua cittadina di un affiliato dei casalesi. “Sul tema mafia la nostra comunità deve mettere una diga”.

La consigliera Pd Deanna Bulgarelli ha poi letto un proprio intervento ricordando come “nessuno possa chiamarsi fuori dalla lotta alla mafia, anche se lo Stato rispetto all’ente locale ha maggiori responsabilità, soprattutto nel campo delle forze dell’ordine. E’ stato positivo che Carpi recentemente abbia dedicato un parco alle vittime della mafia”. Il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha infine sottolineato il profilo istituzionale dei documenti in discussione mentre il collega dell’Idv Andrea Bizzarri ha citato anche il tema della lotta alle droghe come molto importante per affrontare e debellare il ‘cancro’ rappresentato dalle mafie.