Sono stati sottoscritti ieri presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali due verbali di accordo a garanzia e tutela dei lavoratori impiegati presso i servizi di pulizia scolastica (i cosiddetti “Appalti Storici” e “Appalti ex LSU”).
Tali servizi riguardano 26.000 lavoratori e lavoratrici a livello nazionale, di cui circa 150 impiegati negli appalti scolastici di Modena e provincia. Di questi circa la metà erano a rischio del posto di lavoro a causa dell’apertura di una procedura di mobilità da parte della ditta Manutencoop Fm Spa conseguente ai tagli del Ministero.
Mobilità che metteva a rischio la garanzia occupazionale dei lavoratori e la qualità dei servizi all’interno delle scuole statali interessate, circa 4.000 in tutta Italia, una cinquantina, principalmente elementari e materne, nel nostro territorio, tra Modena Carpi e Sassuolo.
Durante la lunga vertenza, iniziata con il taglio unilaterale del 25% del servizio da parte del Ministero a inizio 2010, diverse sono state le iniziative sindacali, tra cui due scioperi nazionali, svariate manifestazioni con presidi dinanzi al Miur e al Ministero del Lavoro, nonché presidi e volantinaggi locali e coinvolgimento delle istituzioni territoriali nonché dei parlamentari modenesi.
Nell’incontro tenutosi al Ministero il 18 maggio (in corrispondenza dell’ultima manifestazione nazionale) si è ottenuto il ritiro della Direttiva ministeriale n. 103/2010 che prevedeva ulteriori tagli del 50%, nonché una frammentazione degli appalti con il rischio di ammissione di soggetti imprenditoriali di dubbia affidabilità. Al ritiro della direttiva a ha fatto seguito il ritiro delle procedure di mobilità (licenziamenti) da parte di tutte le imprese interessate. E successivamente un fittissimo calendario di incontri (1, 7, 9 e 14 giugno) che ha portato a concordare il piano di risorse per questi appalti per le annualità 2011, 2012 e 2013.
In tale sede si è dunque concordato di non procedere a ulteriori tagli sui cosiddetti “Appalti Storici” (cioè la parte dell’Appalto Nazionale che riguarda il territorio modenese) e si è definito un piano di garanzie per i lavoratori ex LSU (impiegati soprattutto al Centro-Sud) attraverso il ricorso a procedure di mobilità finalizzate all’accompagnamento alla pensione per il personale in possesso dei requisiti e il ricorso ad ammortizzatori sociali.
E’ un importante risultato e una vittoria del buon senso che premia la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori e tutela gli standard minimi di igiene e sicurezza in un bene comune di primaria importanza come la scuola pubblica.
(Filcams-Cgil Modena)