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Sottopassi a rischio allagamento: le raccomandazioni della Protezione civile


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Un appello agli amministratori locali e ai gestori di strade e viabilità per sensibilizzarli sui pericoli che corrono gli automobilisti quando attraversano sottopassi a rischio allagamento, durante temporali intensi e improvvisi, più frequenti in estate. Dalla verifica della funzionalità degli eventuali impianti idrovori installati in alcuni sottopassi per il sollevamento delle acque alla predisposizione di lanterne semaforiche; dall’installazione di aste metriche graduate all’impiego, in alcune situazioni, di videocamere o pannelli informativi luminosi, prima e dopo i sottopassi a rischio. Sono le principali misure preventive indicate dalla circolare emessa dall’Agenzia regionale di Protezione civile regionale (“Raccomandazioni per la prevenzione del rischio da allagamento dei sottopassi stradali”) – in accordo con la Direzione regionale Reti Infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità – e destinata ai sindaci dei Comuni, ai presidenti delle Province dell’Emilia-Romagna, alle Direzioni regionali di ANAS, Ferrovie dello Stato, Società autostrade.

Gli allagamenti di sottopassi e sedi stradali possono essere causati da precipitazioni temporalesche caratterizzate da improvvisi rovesci molto intensi (anche superiori a 50-70 mm di pioggia) e concentrati in poche ore, di cui è molto difficile prevedere l’esatta localizzazione. Anche alla luce dei tragici episodi di cronaca verificatisi in Emilia-Romagna negli ultimi mesi, la Protezione civile regionale chiede la collaborazione di tutti i soggetti interessati per attivare ogni intervento utile alla riduzione dei rischi, in particolare mantenendo l’efficienza del sistema delle reti di scarico delle acque ed effettuando le ordinarie operazioni di manutenzione stradale come il taglio dell’erba e la pulizia dei fossati.

Tra le raccomandazioni, si invitano le amministrazioni locali a fare un censimento puntuale dei sottopassi, potenzialmente a rischio, presenti sul territorio di competenza, soprattutto quelli hanno subito allagamenti significativi e ricorrenti, così da migliorare la capacità di intervento e risposta nelle situazioni di emergenza.