Nuovo impulso per il progetto di recupero dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli e dell’annesso ospedale, un altro elemento importante anche per la rifunzionalizzazione del Centro Storico di Spilamberto che accoglierà la nuova sede del Museo Archeologico. Sono infatti iniziati i lavori per lo svuotamento del secondo e più antico ossario collocato all’interno dell’ex chiesa. Ricordiamo che nel 2008, durante lo svuotamento del primo ossario emersero le teste appartenenti a due sculture policrome, raffiguranti San Biagio e San Carlo, un tempo situate ai lati dell’altare maggiore, risalenti al 1642, che vennero seppellite nel 1962 quando la chiesa fu trasformata in officina meccanica.
Da quando la Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Bologna ne ha approvato il progetto sono ripartite anche le attività che consentiranno nelle prossime settimane di iniziare da parte di Acer (Azienda Casa Emilia-Romagna) i lavori per la realizzazione di tre alloggi di edilizia residenziale pubblica all’interno dell’ex ospedale adiacente alla chiesa (mentre gli altri spazi dell’edificio saranno destinati alle attività museali).
La decisione dell’Amministrazione di collocare nell’edificio il Museo archeologico è data proprio dai reperti archeologici rinvenuti all’interno: strutture murarie e pavimentali databili tra il basso medioevo e l’età rinascimentale e resti di sepolture, pavimenti e lapidi del XVII secolo.