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Camusso alla festa Fiom di Bologna

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“L’ipotesi di continuare ad allungare l’eta’ pensionabile per le donne e’ una doppia ingiustizia e confermiamo questo giudizio”. E’ quanto afferma il segretario della Cgil Susanna Camusso, a margine della apertura a Bologna della festa per i 110 anni della Fiom.

Parlando delle proposte del governo in materia di pensioni Camusso aggiunge che “in realta’ ci pare che al di la’ dei proclami si stia di nuovo immaginando un’operazione di tagli in un paese che non ha le condizioni per sopportarli”.

Al momento le ipotesi di riforma del fisco su tre aliquote avanzata dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ”sono solo dei numeri e non una proposta”. ”Detta come e’ stata detta potrebbe essere un’ipotesi positiva – ha osservato – o, come temo, un’ipotesi che continua a penalizzare i redditi medio-bassi e ad abbassare, invece, la tassazione per le fasce piu’ alte. Pero’ – ha aggiunto – sono solo dei numeri e non una proposta”.

A giudizio della Camusso, ancora ”il tema, come sempre, non e’ il numero delle aliquote, ma quali sono gli scaglioni di riferimento perche’ – ha concluso – se no siamo agli annunci”.

“Non ha piu’ neanche il senso dell’umorismo”. Questo è poi il secco commento che il segretario della Cgil, Susanna Camusso, fa rispondendo ai cronisti che le chiedevano un commento circa le battute del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta rivolte ai precari che ieri a Roma gli chiedevano ascolto.

Secondo Camusso “e’ il segnale di un governo che capisce che non e’ piu’ in grado di dare delle risposte che vengono chieste dai cittadini e siccome non e’ mai stato disponibile a ragionare e al confronto reagisce in questo modo”.

“Per altro -aggiunge Camusso- bisogna ricordare che Brunetta e’ il ministro che ha teorizzato che, in fondo, il lavoro pubblico si poteva cancellare e oggi si trova di fronte al fallimento della sua ipotesi di riforma”.