Sono arrivati oggi pomeriggio 17 profughi provenienti dalla Libia. Inizia operativamente, anche per la provincia di Reggio Emilia, la seconda fase del Piano nazionale di accoglienza predisposto dal Dipartimento nazionale della Protezione civile d’intesa con le autonomie locali.
I profughi accolti da personale della Protezione civile reggiana e dai volontari del coordinamento delle associazioni di Protezione civile provinciale sono stati destinati ai comuni di Cavriago, Montecchio, San Polo d’Enza e Busana, sulla base dei criteri di proporzionalità per popolazione residente, stabiliti nella cabina di regia provinciale con le nove Unioni dei Comuni.
Continua, da parte della Protezione civile della Provincia, il coordinamento ed il supporto nei confronti dei comuni ospitanti, soggetti gestori ed associazioni al fine di affrontare con spirito di reciproca e fattiva collaborazione l’emergenza in atto.
Per la prima volta, un gruppo di profughi sarà ospitato sull’Appennino reggiano. “Il comune di Busana e la montagna compiono un atto doveroso di solidarietà ed accoglienza verso persone che hanno vissuto esperienze terribili come la guerra e la fuga attraverso il mare e che, una volta ottenuto lo status di rifugiati, difficilmente potranno tornare in patria” ha detto il sindaco di Busana, Sandro Govi.
“Passate le prime settimane di ambientamento – ha aggiunto Govi – chiederemo loro di collaborare con istituzioni e realtà sociali del territorio perché, nel periodo in cui saranno ospitati, possano svolgere opere di volontariato, così da essere impegnati in attività utili per la società”.