”Se arrivasse una nuova legge quadro tra un mese noi saremmo contenti perche’ saremmo piu’ tranquilli. Ma fino ad allora i contratti si rispettano”. E’ la posizione di Tommaso Tomasi di Vignano, presidente del gruppo Hera, a pochi giorni dall’esito dei referendum: ”Almeno noi li vogliamo rispettare, poi se ci dicono ‘no, stracciamolo’ bene, ma non è quella la nostra posizione”, ha spiegato a margine della presentazione della rassegna del cinema in piazza a Bologna di cui la multiutility è sponsor.
Rispondendo a una domanda sui nuovi orizzonti tracciati dalla consultazione dello scorso weekend, Tomasi ha ricordato che ”ci sono altre norme che trattavano la stessa materia e non sono state abrogate e che oggi rappresentano l’unico elemento di cornice e di riferimento”.
Dunque, ha proseguito, quelle stesse norme ”ci devono accompagnare tutti in attesa che arrivi il nuovo quadro normativo”. In più, secondo Tomasi, ”nel caso specifico dell’acqua ci sono anche dei contratti stipulati tra l’azienda e le Ato, che regolano gli investimenti e il trattamento tariffario fino alla scadenza”. Che, ha concluso, ”è a fine 2012”.