Mauro Manfredini, capogruppo regionale della Lega Nord, porta all’attenzione della Giunta regionale un caso di ordinaria incoerenza amministrativa nel comune di Dozza (BO), dove è appena stata predisposta l’ultima graduatoria per l’assegnazione delle case popolari.
‘Il nuovo regolamento ha completamente stravolto le posizioni della precedente graduatoria, pur rimanendo le stesse situazioni di bisogno dei richiedenti e il dubbio sorge spontaneo: o i precedenti criteri per assegnare i punteggi aiutavano i più bisognosi, oppure no. In uno dei casi risulta che una cittadina, coniugata e con due figli minori a carico, che sitrovava all’ottavo posto è improvvisamente scesa al quattordicesimo, con scarse o nulle possibilità di ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare.
Dal punto di vista burocratico e formale si tratterà di un particolare irrilevante, ma è invece una questione vitale per una famiglia che necessita di un tetto sulla testa.
Nel caso in questione – spiega Manfredini – la richiedente era da tempo in carico ai servizi sociali e aveva segnalato più volte l’impossibilità di far fronte alle spese quotidiane e la necessità di ricevere aiuto dal Comune.
Pur trovandosi in condizioni sempre più indigenti, si è vista piombare in basso nella graduatoria ed ha conseguentemente presentato ricorso chiedendo documenti e motivazioni. Nonostante il ricorso presentato, il Comune non ha nemmeno preso in considerazione lo stato di salute che nel frattempo era peggiorato e si è perfino rifiutato di rilasciarle copia della relazione sociale che la riguardava. Insomma- conclude il consigliere del Carroccio – si parla tanto di pubblica amministrazione trasparente e a Dozza non si rilasciano nemmeno i documenti agli interessati; si parla tanto di servizi sociali, coesione, attenzione alle fasce deboli, tutela dei minori, e si sbatte la porta in faccia a chi una porta nemmeno ce l’ha.
Chiedo pertanto alla Giunta Regionale di verificare se il nuovo regolamento e la nuova graduatoria si attengano a quanto disposto dalla normativa regionale e se il Comune abbia agito correttamente dal punto di vista amministrativo.