Nell’ultimo consiglio comunale, come gruppo consiliare PDL abbiamo chiesto, con una interrogazione al Sindaco, di affrontare alcuni problemi che da tempo affliggono Piazza Unità d’Italia, la piazza simbolo di Novellara.
Gli ultimi lavori di riqualificazione, infatti, hanno comportato l’eliminazione degli alberi presenti nei giardini, nonché l’inserimento di strutture (costate la bellezza di 27.000 euro) per la chiusura di una parte della piazza stessa e la realizzazione di percorsi per ciclisti e pedoni (che altrimenti non riuscirebbero a transitare senza rischi sull’acciottolato !).
Siamo stati sollecitati da tanti cittadini a far presente la necessità di posizionare sotto i portici di Piazza Unità d’Italia ulteriori panchine (vista la totale mancanza di ombra o ripari nel resto della piazza) e di trovare una soluzione per il continuo e pericoloso via-vai di biciclette sotto gli stessi portici.
A tutti coloro che frequentano la piazza pare inoltre indispensabile regolamentare meglio la viabilità con segnaletica orizzontale o verticale, che identifichi con chiarezza i passaggi pedonali, i diritti di precedenza delle auto che transitano sulla piazza, i diritti di precedenza dei pedoni e dei ciclisti che transitano sulle ciclo pedonali. Attualmente la regola pare essere : “chi prima arriva.. passa”.
Qual è stata la risposta in Consiglio alle preoccupazioni dei cittadini, da noi espresse? “Non esiste nessun problema. Stop. Siamo in regola con il codice della strada. Stop. Non riteniamo opportuno mettere altre panchine. Stop. I pedoni devono stare attenti. Stop. ”
Al mio tentativo di replicare e di chiedere ulteriori spiegazioni, il Sindaco Daoli mi ha tolto la parola dicendo: “Il regolamento del Consiglio Comunale prevede che dopo la risposta a un’interrogazione non è permesso fare repliche”.
Forse le nostre osservazioni sono state troppo fastidiose per il Sindaco e l’Amministrazione, ma ci sembra assolutamente deprecabile il non voler tenere conto delle legittime preoccupazioni di tanti Novellaresi.
Piazza Unità d’Italia, come tutta Novellara, non è proprietà privata della Giunta, ma è proprietà dei cittadini, anche di quelli che non hanno votato l’attuale Sindaco, cioè il 45% dei novellaresi, che quindi hanno diritto di essere ascoltati e non “liquidati” con sufficienza.
(Roberto Minotti, Consigliere comunale PDL)