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Modena: Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam hanno consegnato al Sindaco le firme raccolte tra i commercianti

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Sono state consegnate stamattina al Sindaco di Modena le 1200 firme complessive di altrettanti esercenti commerciali, raccolte da Lapam, Cna, Confcommercio, Confesercenti nelle scorse settimane. La petizione, lo ricordiamo, ha per oggetto due materie assai importanti: il possibile insediamento di un grande centro commerciale extralimentare in via Morandi da un lato, il piano sosta dall’altro.

“Ha firmato oltre il 90 per cento degli esercizi commerciali visitati in diverse parti della città, a partire da quelli ubicati in centro storico, nella zona Musicisti, in via Medaglie d’Oro e nelle altre vie interessate dal Piano sosta – premettono le quattro associazioni – ; ciò a conferma che vi è stata piena consapevolezza del senso della raccolta firme: fare pesare maggiormente la posizione del commercio nelle scelte strategiche della città”.

“Sulla pianificazione di un grande centro commerciale in via Morandi – precisano Cna, Confesercenti, Lapam, Confcommercio – sono note le nostre riserve, la nostra netta contrarietà alla sua realizzazione e continuiamo a pensare che si tratti per l’entità del dimensionamento e per la mancanza di vincoli, soprattutto di natura urbanistica che favoriscano l’insediamento di una struttura a basso impatto ambientale sulla rete esistente di una scelta sbagliata, in particolare di questi tempi, caratterizzati da basse capacità di spesa e propensione al consumo”.

“Ascoltando i commercianti di Modena – proseguono le quattro Associazioni – abbiamo toccato con mano il forte timore presente tra gli esercenti che l’impatto del nuovo maxi centro commerciale da 10 mila metri sulla zona Musicisti e sul centro storico possa essere oltremodo rilevante.”

“Da parte degli esercenti – puntualizzano le quattro Associazioni – sale con forza e come abbiamo peraltro fatto notare più volte nei tavoli di confronto con l’Amministrazione Comunale, la domanda di puntare prioritariamente alla valorizzazione degli esercizi di vicinato piuttosto che alla realizzazione di un grande centro commerciale”.

“Rispetto al piano sosta – dichiarano Confesercenti, Lapam, Confcommercio, Cna – è stata fortemente condivisa la piattaforma di proposte messa a punto al fine di rendere più graduale il percorso di applicazione del Piano sosta e dunque di attenuarne le conseguenze negative”.

“Nella raccolta di firme promossa su questo tema decisivo – precisano le quattro Associazioni – chiediamo in particolare che il parcheggio in piazza Roma venga mantenuto per un tempo utile a capire se il Novi Park migliorerà effettivamente l’accessibilità al centro, che su alcuni viali attorno al centro si possa parcheggiare gratuitamente la prima mezz’ora,che le tariffe di commercianti e residenti per la sosta e per il Novi Park siano le medesime, che sia garantita, come previsto dal Codice della Strada, la presenza di un congruo numero di posti per la sosta gratuita e che la frequenza dei mezzi pubblici aumenti sensibilmente”.

“Ora – concludono Confcommercio, Confesercenti, Cna, Lapam – ci aspettiamo, relativamente al centro commerciale di via Morandi, che da parte dell’Amministrazione Comunale muti almeno in parte l’atteggiamento e venga manifestata maggiore attenzione alle ragioni del commercio; rispetto al piano sosta auspichiamo che gran parte delle proposte venga accolta”.