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Vertenza Snatt-Gfe: Mattioli (Cgil ER): ‘la città del Tricolore non merita le offese di questa azienda’

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Siamo da due giorni nella sede della Provincia di Reggio Emilia e continueremo a starci giorno e notte sino a quando l’azienda Snatt non si presenterà all’incontro che ha snobbato lo scorso 21 Giugno.

Mentre la Regione, la Provincia, le Centrali Cooperative, i Lavoratori, il Sindacato confermano la disponibilità ad addivenire ad un accordo risolutivo che sia in grado di restituire il futuro ai 185 lavoratori della GFE, la Snatt persevera in un aberrante atteggiamento provocatorio e di chiusura che rischia di produrre una tensione sociale i cui effetti non sono prevedibili e dei quali se ne assumerà tutte le responsabilità.

La città del Tricolore, il suo tessuto sociale, imprenditoriale, produttivo, non merita di essere offesa in questo modo da un soggetto che continua ad alimentare la tensione sociale per ragioni ormai incomprensibili.

Prima mettendo lavoratori contro lavoratori, tra chi ha accettato, pur di lavorare, riduzioni di salario e di diritti e chi ha rifiutato di vedersi negati diritti e dignità, anche se hanno uno “stramaledetto” bisogno di lavorare.

Poi in questi giorni, mentre tutti stanno ricercando una soluzione condivisa, le “note” cooperative che operano attualmente in Snatt chiamano a casa i lavoratori offrendogli un posto di lavoro a termine, in prova, chiedendogli di accettare in cambio le condizioni che lei detta e di rinunciare alla causa.

Questi sono lavoratori che vivono da 7 mesi con 600€ al mese, non riescono a pagare le bollette di luce e gas, hanno a rischio il permesso di soggiorno e questa azienda si fa forte di queste condizioni per tentare di vanificare la mobilitazione; la loro dignità non è in vendita.

La storia di Reggio Emilia e della nostra regione è offesa continuamente da questo soggetto che impunemente continua ad operare fregandosene dei più elementari diritti civili.

E’ ora di dire basta!

(Antonio Mattioli, Segretario Regionale Cgil Emilia Romagna)