L’Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia, traslocando il terminal dell’ex Caserma Zucchi a piazzale Europa (area stazione ferroviaria), ha apportato variazioni ai percorsi dei mezzi, alcune fermate sono state soppresse con gravi disagi per gli utenti, come quella adiacente il supermercato Esselunga, oltre a quella della stessa Zucchi.
Sarà un caso, ma a essere cancellata è proprio la fermata contigua al supermercato dell’odiato Caprotti, competitor della rossa Coop…
Il capolinea della Zucchi e in particolare la fermata dell’Esselunga erano utilizzate quotidianamente da tutti i pendolari della montagna, da coloro che percorrono la tratta Reggio Emilia – Cerreto Laghi: lavoratori, studenti o semplici utenti che si recano quotidianamente nel capoluogo per i più svariati motivi. L’Act, sopprimendo queste due fermate, ha cancellato un servizio fondamentale per i cittadini.
Un gruppo di pendolari dell’Appennino sta raccogliendo firme al fine di ripristinare le due fermate. Attualmente, in centro, è attiva solo la fermata di Porta Castello, distante circa un chilometro dall’ex Caserma Zucchi.
Chi lavora e studia nella zona nord-ovest della città o in centro storico è immancabilmente danneggiato dalle scelte della dirigenza Act, c’è chi è costretto a servirsi di due linee urbane, con un dispendio di tempo aggiuntivo di almeno mezz’ora, prima di raggiungere lo stop di Porta Castello.
Gli utenti chiedono, attraverso la loro sottoscrizione, di rivedere il percorso dei mezzi extraurbani dalla fermata di Porta Castello al Centro d’Interscambio della Mobilità (C.I.M) di Piazzale Europa in modo da permettere anche ai fruitori che studiano e lavorano in centro storico e nella zona nord-ovest della città di usufruire in modo più pratico e razionale del servizio.
E poi i vertici Act ci ripetono continuamente che i reggiani sono pigri, che preferiscono l’auto alla corriera…
(Fabio Filippi)