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Balsamico Tradizionale di Modena: domani il 45° Palio incorona il migliore

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Da 45 anni 120 Maestri Assaggiatori, con l’aiuto degli Assaggiatori e degli Allievi, all’inizio del mese di maggio si mettono al lavoro per valutare le migliaia di campioni di Aceto Balsamico Tradizionale di produzione familiare che vengono consegnati alla Consorteria. Solo domani – domenica 26 giugno – a Spilamberto (Mo) si saprà il nome del migliore e degli altri 11 finalisti: è il Palio di San Giovanni, la competizione riservata agli aceti balsamici “tradizionali” prodotti nella loro zona di origine (gli “antichi domini estensi”) giunta alla 45esima edizione, che continua a riscuotere successo tra i cultori del Balsamico. Basti pensare che quest’anno i campioni raccolti sono stati 1.303.

Dopo 23 serate e 13.581 assaggi complessivi sono stati selezionati gli aceti idonei alla DOP. Le valutazioni della commissione di degustazione riguardano gli standard visivi, olfattivi e gustativi del prodotto. Il Palio di San Giovanni è un’occasione per la Consorteria di esaminare e tenere monitorata la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale del territorio sia dal punto di vista organolettico, che per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche: in questo modo può trasmettere ai produttori indicazioni idonee affinchè sia rispettata la tradizione secolare.

La graduatoria ufficiale dei migliori 12 Aceti Balsamici Tradizionali viene resa pubblica domani domenica 26 giugno, intorno alle 18.30 presso la Rocca Rangoni di Spilamberto – al termine dell’assemblea annuale dei soci della Consorteria – e al vincitore viene assegnato l’ambito Palio di San Giovanni. Il primo classificato riceve prestigiosi premi: il diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d’oro per l’assaggio e il “torrione di bronzo”, che viene consegnato anche a tutti i semifinalisti: si tratta di un bassorilievo in argento che raffigura il torrione di Spilamberto. Dopo una settimana dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si reca a casa del vincitore e marchia a fuoco le botti dell’acetaia con il logo della Consorteria. Quest’anno verrà assegnato un premio anche al miglior Aceto Balsamico Tradizionale di Modena extravecchio dop contenuto nella bottiglietta di Giugiaro.

In questa occasione viene anche proclamato l’artista vincitore del bando per la realizzazione del monumento al Balsamico Tradizionale: si saprà, finalmente, quali caratteristiche avrà l’opera che verrà collocata al centro della rotatoria più importante di Spilamberto, posta all’incrocio tra due grandi strade provinciali: via Vignolese (SP 623) e via per Castelnuovo (SP 16).

Assistere alla premiazione del Palio è anche un’occasione per visitare la tradizionale Fiera di San Giovanni, dal 23 al 26 giugno, e il Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto.

Varcare la soglia del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale, accolto nella settecentesca Villa Fabriani nel centro cittadino, significa entrare in una dimensione temporale speciale, scandita dal trascorrere delle stagioni e legata all’invecchiamento dell’aceto secondo una sapienza plurisecolare. Antiche atmosfere sono ricreate da un allestimento d’impronta scenografica che ricostruisce le diverse fasi di produzione del Balsamico, a partire dal vigneto fino all’acetaia, quest’ultima ambientata nei solai della Villa che in passato ospitavano l’acetaia della famiglia Fabriani. Di straordinario interesse è una batteria di botti risalenti ai primi anni del secolo XIX. Un’apposita sala – dell’Assaggio – è riservata al personale coinvolgimento del visitatore, a cui viene offerta la possibilità di valutare le componenti olfattive, visive e gustative del Balsamico.

Infoline: Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tel. 059.781614 – www.museodelbalsamicotradizionale.org

Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, tel. 059.785959