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Carpi, si ricorda domenica 10 l’eccidio di Cibeno


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Domenica 10 luglio a Carpi verrà ricordato il 67° anniversario dell’eccidio dei 67 prigionieri prelevati dal Campo di concentramento di Fossoli e fucilati dai nazisti al Poligono di tiro di Cibeno il 12 luglio 1944. Le celebrazioni si terranno sul luogo dell’eccidio: saranno presenti il Sindaco Enrico Campedelli e le autorità cittadine, mentre l’onorevole Manuela Ghizzoni pronuncerà il discorso ufficiale. La cerimonia sarà accompagnata dalla Banda cittadina. In caso di pioggia i discorsi si terranno nel salone della parrocchia di Sant’Agata, a Cibeno.

Domenica prossima in occasione di questa commemorazione il Museo Monumento al Deportato resterà aperto dalle ore 10 alle ore 19 e l’ex Campo di concentramento di Fossoli dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19. L’iniziativa è promossa da Comune, Fondazione ex Campo Fossoli, Aned, Comitato per la memoria.

L’eccidio di Cibeno

La sera dell’11 luglio 1944, il sottufficiale delle SS Haage legge l’elenco dei 70 prigionieri del campo di Fossoli destinati – dice Haage – “al trasferimento al nord”. Il mattino seguente tre autocarri, in tre scaglioni, portano invece i prigionieri al Poligono di tiro di Cibeno dove, pare per rappresaglia (ma i motivi veri dell’eccidio non sono mai stati chiariti) saranno fucilati il giorno successivo. Due condannati riescono a fuggire. Un altro prigioniero è graziato sul luogo dell’esecuzione. Quasi un anno dopo, il 17 e 18 maggio 1945, vengono esumati i cadaveri delle vittime dell’eccidio, riconosciute o dai parenti o grazie ai documenti che portavano addosso. A Cibeno furono uccise persone di tutte le età e condizioni sociali, di 27 differenti province italiane: un gruppo di fucilati, proveniente soprattutto dal milanese, aveva alle spalle esperienze politiche significative e di diversa matrice.