”Il TAR di Bologna con ordinanza 553 del 30/6/2011 non si è pronunciato sull’istanza di sospensione degli atti preordinati all’abbattimento dell’edificio ex Fratti, limitandosi a fissare l’udienza di merito al 21 dicembre 2011. L’Amministrazione sta quindi valutando tempi e modi nel rispetto della decisione presa dal TAR, proseguendo nell’obiettivo di realizzare quella che ritiene un’importantissima opera pubblica, necessaria al servizio scolastico, del quale la refezione costituisce funzione integrante, ma anche per recuperare gli spazi didattici attualmente occupati da cucine, presso la scuola dell’infanzia San Carlo e primaria Sant’Agostino”.
E’ quanto dichiarato nella seduta del Consiglio comunale di martedì 12 luglio dall’Assessore con delega alla scuola, Antonio Orienti, in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo PD sulla causa relativa alla realizzazione di un nuovo centro pasti in via XXVIII settembre nell’area denominata ex Fratti.
Nell’interrogazione il gruppo PD chiedeva se il Comune intendeva procedere con la demolizione dello stabile esistente, nonostante fosse in corso una causa legale intrapresa dai cittadini, se la ditta che si è aggiudicata l’appalto preveda una penale nel caso in cui il Centro venga costruito in un altro sito e a quanto ammontino le spese legali a carico dell’amministrazione comunale relative alla causa.
Nella sua risposta l’Assessore Orienti ha specificato che “non è prevista penale perché l’ipotesi di un altro sito per la costruzione del Centro Pasti sarebbe una modifica sostanziale della gara di appalto e che le spese a carico dell’amministrazione ammontano a 2.382 euro, comprensivi degli onorari (€ 1.632) e della domiciliazione (€ 750) a Bologna e a Roma.
Nella replica finale il Capogruppo PD Susanna Bonettini si è dichiarata insoddisfatta della risposta data, sottolineando come “il Comune stia spendendo soldi dei cittadini per opporsi ad una istanza espressa dai cittadini”.