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PD Carpi: sui rifiuti di Napoli si svelano le contraddizioni del centrodestra


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Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la Lega Nord ha chiesto cosa intende fare il Comune sulla richiesta di aiuto proveniente da Napoli. Premesso che è in atto nella città di Napoli una vera e propria emergenza sanitaria, di cui sono certamente responsabili coloro che hanno governato negli ultimi 20 anni comune, provincia e Regione (appartenenti ad ogni schieramento politico), abbiamo ricordato come il Governo avesse predisposto un piano per uscire dall’emergenza che individuava i siti per il trattamento e smaltimento dei rifiuti, ma poi si sia rimangiato tutto, cancellando in modo irresponsabile e strumentale i siti individuati, perché eravamo in piena campagna elettorale per le amministrative e i comuni del centrodestra erano in agitazione.

Il Presidente del Consiglio, in più di un’occasione, ha affermato che il problema sarebbe stato risolto in pochi giorni, ma ad oggi i problemi non sono stati affrontati e si sono ulteriormente aggravati e proprio mercoledì, sul tema dei rifiuti di Napoli, il Governo e la maggioranza hanno dimostrato di non avere una linea coerente, e alla Camera, con il rinvio in commissione della questione, è stato reso evidente a tutti gli italiani lo stato confusionale dell’alleanza Lega-Pdl e la sua immobilità sul tema rifiuti, come sul resto della politica nazionale.

Noi abbiamo ricordato in Consiglio comunale che la Provincia di Modena, in un’ottica di solidarietà e collaborazione responsabile, si è resa disponibile per dare un contributo alla soluzione del problema, eventualmente utilizzando la discarica Pievepelago, e non prevedendo comunque l’utilizzo di altri sistemi di smaltimento, e che sul nostro territorio comunale sono presenti infrastrutture dedicate al trattamento del rifiuto per il recupero della materia (che hanno caratterizzato il Comune di Carpi come un distretto del riciclo e del recupero dei rifiuti, un’eccellenza nel Nord Italia), mentre i sistemi volti allo smaltimento (la discarica di Fossoli) sono utilizzati come supporto all’impianto di compostaggio.

Il Comune di Carpi perciò non ha la possibilità e le caratteristiche per accogliere rifiuti provenienti da Napoli. Questo dovrebbe fugare ogni dubbio. Ma la Lega ha voluto strumentalmente votare comunque un ordine del giorno, invece di ritirarlo come vorrebbe la logica davanti alle dichiarazioni dell’assessore Tosi. Ecco perché abbiamo votato contro la loro mozione, ma siamo una forza responsabile che si riconosce in una comunità nazionale e che ha nel suo DNA la soluzione dei problemi, non la strumentalizzazione. Perciò, ribadito che il Comune di Carpi non ha la possibilità e le caratteristiche per accogliere rifiuti provenienti da Napoli, ci siamo resi disponibili, visto che la nuova amministrazione De Magistris si è impegnata a realizzare il Porta a Porta, come soluzione all’annoso problema dei rifiuti, a mettere a disposizione, previa verifica con l’azienda Aimag e se richiesto dall’amministrazione partenopea, mezzi, uomini e tecnici come supporto alla campagna per l’avvio del Porta a Porta anche a Napoli, sistema che vanta a Carpi uno dei migliori risultati della Provincia e che si è dimostrato essere lo strumento di gestione migliore dei rifiuti per gli ottimi risultati ottenuti nel recupero di materia e nella minor produzione di rifiuti avviati a smaltimento. Questa la nostra posizione, chiara e limpida, dall’altra parte assistiamo invece al gioco dello scaricabarile e delle tre carte tra Lega e Pdl, e abbiamo visto l’avvilente spettacolo del ministro Prestigiacomo sconfessata dalla sua stessa maggioranza e il centrodestra che finisce due volte sotto alla Camera, fra risse interne e ministri che votano contro altri ministri. Una maggioranza che anche questa volta ha dato il peggio sui rifiuti napoletani e sul decreto legge che avrebbe dovuto risolvere il problema, e che invece è stato rimandato in commissione. I loro rappresentanti carpigiani non si discostano da questo quadro disarmante. Il PDL e la Lega sono divisi a Roma sul decreto, che permetterebbe la soluzione del problema, ma si riuniscono però per dire no ai rifiuti di Napoli nei comuni del centro-nord. Delle due opzioni ne scelgano una, se non vogliono offendere l’intelligenza degli elettori. Purtroppo però la spazzatura, come la polvere, non si può continuare a nascondere sotto il tappeto, e i problemi vanno risolti e non solo agitati come fa la Lega.

Berlusconi aveva annunciato il solito miracolo, ma ormai gli italiani, e i napoletani, sanno che per quelli bisogna affidarsi a San Gennaro… o almeno cambiare Governo.