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Codacons e una cinquantina di azioni di minoranza di BER Banca ritengono nulle le assemblee del 28/2/2011 e del 29/72011


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Gli azionisti di minoranza di Ber Banca spa detentori di azioni per oltre euro 10.000.000,00 ritengono che l’assemblea degli azionisti tenutasi il 28 febbraio 2011 debba considerarsi nulla e/o annullabile in quanto gli azionisti che ebbero ad esprimersi sulla decisione di azzerare di fatto il valore delle loro azioni non furono informati della circostanza che i Commissari Straordinari avevano già attivato in precedenza un’azione di risarcimento danni nei confronti dei componenti del vecchio CDA di Ber Banca spa per un importo pari a 63.000.000,00 di Euro giudizio oggi pendente avanti al Tribunale Civile di Bologna Giudice Dott Marulli che ha di fatto va a sommarsi all’azione per un valore di oltre 10.000.000,00 di Euro promossa nei confronti dei medesimi componenti del vecchio CDA dagli azionisti di minoranza sempre avanti al Tribunale Civile di Bologna. Ora mentre la seconda azione non è volta a far rientrare somme nel patrimonio e conto economico della Ber Banca spa la prima si e con un impatto notevolessimo se accolta dal Tribunale Civile di Bologna sul bilancio di Ber Banca spa.

I soci riuniti in assemblea il 28 febbraio 2011 hanno di fatto votato l’azzeramento del valore delle loro azioni senza conoscere l’esistenza di tale iniziativa giudiziaria nonostante diversi di loro avessero chiesto informazioni al riguardo ai due commissari venendo a conoscere l’esistenza dell’azione solo all’atto della lettura del prospetto informativo relativo all’assemblea di Ber Banca spa riservata ai sottoscrittori dell’aumento di capitale tenutasi in data 29 luglio 2011.

Di fatto se gli azionisti associati al CODACONS non avessero sottoscritto l’aumento di capitale non avrebbero mai potuto conoscere l’esistenza di tale iniziativa risarcitoria dell’importo di Euro 63.000.000,00 come infatti ancora oggi non è conosciuta dagli ex azionisti che non hanno sottoscritto l’aumento di capitale di Ber Banca spa non solo scoraggiati a far tale sottoscrizione dagli stessi Commissari Straordinari ma che erano privi di ogni buona ragione per ritenere che vi fosssero validi motivi come l’esistenza di un‘azione risarcitoria di 63.000.000,00 di Euro che giustificasse un loro impegno in tal senso e quindi motivi che potessero portare ad una nullità e/o annullabilità delle precedenti delibere.

E’ del tutto ovvio che una mancata informativa dovuta in sede di assemblea dei soci azionisti tenutasi in data 28 febbraio 2011 non può che inficiare la validità delle decisioni assunte in quella sede con conseguenze a cascata sulla mancanza di validità della assemblea tenutasi in data 29 luglio 2011 e sulla validità della nomina degli attuali dirigenti di Ber Banca spa. Non solo ma l’assemblea del 29 luglio 2011 è nulla anche per il fatto che molti degli ex azionisti non sapendo della possibilità di un rientro di euro 63.000.000,00 nel bilancio dei Ber Banca spa non hanno sottoscritto l’aumento di capitale tenuto conto che stante le informazioni a loro fornite in occasione della precedente assemblea del 28 febbario 2011 non vi era alcuna ragione per recarsi in Ber Banca spa e leggere il prospetto informativo relativo all’ultimo aumento di capitale.

Gli azionisti di minoranza di Ber Banca spa salvo iniziative conciliative riparatrici da parte dell’attuale formale proprietario della banca ovvero Banca Intesa si riservano di agire nei tempi dati dalla normativa vigente per impugnare entrambe le delibere assembleari avanti al Tribunale Civile di Bologna in quanto Banca Intesa che nulla ha perso in termini economici nella vicenda Ber Banca spa avendo effettuato unicamente con l’acquisto di Ber Bacna spa un’operazione di investimento andrebbe in caso di vittoria dell’azione promossa contro i membri dell’ex CDA di Ber Banca spa a beneficiare in via esclusiva dei 63.000.000,00 che invece sarebbero destinati a risarcire il danno indiretto subito dagli ex azionisti di Ber Banca spa. che votando l’azzeramento del valore delle proprie azioni hanno inconsepevolemente rinunciato al vantaggio che sarebbe loro derivato dell’aumento di valore che le azioni della Ber Banca spa avranno in caso di rientro nel bilancio della somma di Euro 63.000.0000,00.

Tutti gli ex azionisti di Ber Banca spa compresi coloro che non hanno sottoscritto l’ultimo aumento di capitale che dava diritto a partecipare all’ assemblea dei soci azionisti del 29 luglio 2011 che sono interessati ad agire in giudizio per ottenere giustizia possono mettersi in contatto con il CODACONS o attraverso il sito nazionale del CODACONS www.codacons.it ovvero tramite il numero verde 800.05.08.00 oppure tramtie il sito CODACONS dell’Emilia Romagna ovvero www.codacons.emiliaromagna.it.

(Vice Presidente Nazionale CODACONS, Avv.Bruno Barbieri)