Home Appennino Modenese Al “Premio Frignano” domani le ‘Ricette di famiglia’ di Roberto Barbolini

Al “Premio Frignano” domani le ‘Ricette di famiglia’ di Roberto Barbolini


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Un taccuino, 182 fogli a quadretti più alcuni sparsi, dove una calligrafia un po’ infantile, da maestra, ha annotato le ricette del repertorio di famiglia. Roberto Barbolini presenta “Ricette di famiglia”, il suo nuovo romanzo edito da Garzanti, nel prossimo incontro organizzato nell’ambito della sedicesima edizione del Premio letterario Frignano. L’appuntamento è per domani venerdì 5 agosto a partire dalle ore 17.30, presso la Sala ex Albergo CONI (Via Matilde di Canossa) di Pievepelago.

“Tutto comincia con le ricette che mamma ha raccolto da parenti e amiche, alcune le ha copiate dal “Talismano della felicità”: in gran parte però arrivano da nonna Armida, e dunque da un Ottocento che in questo modo riesce ancora a trasmettere il suo bagaglio di storia e di sapori” – racconta Barbolini – “Gli ultimi assaggi di queste “Ricette di famiglia” arrivano invece dai sushi bar e dagli happy hour che vanno di moda oggi, dove si assaggia ma non si mangia”.

I pranzi e gli spuntini sono quelli di una famiglia che, generazione dopo generazione, bizzarria dopo bizzarria, attraversa più di un secolo di storia d’Italia, dalle dimore di campagna dove si riunivano le grandi famiglie patriarcali ai bilocali metropolitani che ospitano le nostre inquietudini. “Ricette di famiglia” è anche una girandola di personaggi: la mamma che si lamenta perché fa tutto lei ma impedisce a chiunque di avvicinarsi ai fornelli; il babbo dall’olfatto perfetto e che perciò non vuole che si tagli la sfoglia con il coltello, perché altrimenti “sa di metallo”; il professor Valentini, afflitto da un figlio anoressico e da una figlia bulimica; Eugenio di Parigi, cugino della “nonna cattiva”; l’amico Giap che sposa solo donne giapponesi; il Malinverni che vuole “globalizzare” le tigelle aprendo un fast food in India.

Roberto Barbolini è nato a Formigine (Modena) nel 1951. Ha studiato a Bologna, dove si è laureato con Luciano Anceschi. Ha cominciato la professione giornalistica a “Il Giornale” di Indro Montanelli, occupandosi di critica teatrale e passando, successivamente, alla pagina dei libri, dove ha lavorato con Giovanni Arpino. Nel 1988 è passato alla redazione cultura e spettacoli di “Panorama”. Parallelamente all’attività giornalistica, Barbolini ha continuato a svolgere un’ intensa attività di studioso e saggista, collaborando a prestigiose riviste letterarie come “Il Verri” e “Paragone”. Tra le sue opere: Il punteggio di Vienna (Rizzoli 1995), Piccola città bastardo posto (Mondadori 1998), San Cataldo Cemetery Blues (Greco & Greco 2000), Sade in drogheria (Manni 2009), Io parlo ai perduti. Le vite immaginarie di Antonio Delfini (Artestampa 2010).

Il Premio Letterario Frignano, nato nel 1959 e giunto alla XVI edizione, è la più prestigiosa manifestazione letteraria dell’Appennino modenese ed è organizzato dal Comune di Pievepelago e l’Accademia “Lo Scoltenna”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il Patrocinio della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna.

Anche quest’anno il Premio ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Presidente della Repubblica, la Medaglia per la Cultura.

Infoline Segreteria del Premio – Municipio di Pievepelago Tel. 0536 71322 (int. 14) segreteria@premioletterariofrignano.com www.premioletterariofrignano.com