Home Politica Corradi (Lega Nord): “La Regione “azzoppa” il cavallo bardigiano e l’ippica dell’Emilia-Romagna”

Corradi (Lega Nord): “La Regione “azzoppa” il cavallo bardigiano e l’ippica dell’Emilia-Romagna”


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Il Consigliere Regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato un’interrogazione con la quale chiede alla Giunta di rivedere la decisione di chiudere il Centro Regionale di Incremento Ippico (CRII). Il CRII è una struttura specializzata per la riproduzione equina, che fa capo alla Regione Emilia-Romanga (Assessorato Agricoltura), che gestisce ed utilizza un “parco” di stalloni riproduttori di grande qualità genetica, realizzando programmi di fecondazione che si sono rilevati decisivi nella conservazione e diffusione dell’allevamento di alcune razze equine a rischio di estinzione, tra cui il “cavallo Bardigiano” (l’unica razza equina autoctona della Regione Emilia-Romagna); il “cavallo del Ventasso” (tipico della Val d’Enza tra Parma e Reggio-Emilia), il “cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido” (che ha dato vita a numerosi allevamenti per puledri da carne); il “cavallo del Delta” (tipico della foce del Po). Il CRII detiene inoltre un importante “parco” carrozze d’epoca e finimenti di grande di grande valore storico ed economico.

Per il Roberto Corradi: “Da un lato il Piano Regionale di Sviluppo Rurale (Reg. CE n. 1257/1999), indica quali razze equine a rischio di estinzione: il Cavallo Bardigiano; il Cavallo del Ventasso; il Cavallo Italiano da Tiro Pesante Rapido, dichiarando che:“… l’obiettivo ambientale di conservazione della biodiversità si integra nell’obiettivo agricolo di promozione di una agricoltura sostenibile, generatrice di uno sviluppo equilibrato dei territori.”; dall’altro lato l’Assessorato all’Agricoltura ha deciso di “rottamare” il CRII, “azzoppando” di fatto il futuro degli allevamenti di cavalli e forse la stessa sopravvivenza delle razze a rischio di estinzione.” Gli allevatori di cavalli bardigiani e di altre razze equine tipiche del nostro territorio, non potranno più beneficiare della “genetica” selezionata dal CRII; basti pensare che per il solo cavallo bardigiano il CRII operava ogni anno circa 400 fecondazioni, attività che ha permesso di salvare dall’estinzione le razze equine del cavallo Bardigiano e del Ventasso, che a differenza delle più rinomate razze (es. cavallo arabo, cavallo trottatore, ecc.), non sono in grado di “autosostenersi”.

Con l’interrogazione il Consigliere leghista ha chiesto alla Giunta se sono stati studiati e valutati effetti della chiusura del CRII sulle razze equine a rischio di estinzione in Emilia-Romagna (cavallo Bardigiano, cavallo del Ventasso, cavallo T.P.R.), ed altresì se sono state valutate le ricadute economiche negative nel settore dell’allevamento equino del parmense e delle altre Province maggiormente interessate all’allevamento ippico.

Corradi ha chiesto di preservare l’attività del CRII, eventualmente limitandola alle sole tre razze equine a rischio di estinzione in Emilia-Romagna, di cui due parmigiane (cavallo Bardigiano e cavallo del Ventasso).