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Nuovo trattamento per l’asma bronchiale: Modena protagonista di uno dei due studi multicentrici


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Nuovo riconoscimento per il Dipartimento ad Attività Integrata di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. Il prof. Leonardo Fabbri, direttore del Dipartimento e della Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio si è reso di nuovo protagonista attraverso uno dei due studi multicentrici internazionali che hanno indagato le potenzialità di trattamento dell’asma bronchiale con il farmaco anticolinergico tiotropio, un broncodilatatore a lunga durata d’azione fino ad oggi usato solo nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Entrambi gli studi, che hanno indagato le potenzialità del farmaco da due angolazioni diverse e che hanno visto la partecipazione di esperti di diverse nazionalità, sono stati pubblicati sul numero di agosto della prestigiosa rivista Journal of Allergy and Clinical Immunology, organo ufficiale della Accademia Americana di AllergologiaAsma e Immunologia Clinica, la più importante pubblicazione scientifica di settore.

Il primo dei due studi – dal titolo “Tiotropium improves lung function in patients with severe uncontrolled asthma” – ha visto impegnati ricercatori dell’Università di Groningen, Olanda, centro coordinatore. Questa ricerca ha dimostrato come il Tiotropio sia in grado di migliorare la funzione respiratoria in pazienti con asma grave non controllato dall’uso di tutti i farmaci disponibili. Lo studio ha sperimentato che l’aggiunta una volta al giorno di Tiotropio , migliora significativamente la funzionalità respiratoria in pazienti asmatici gravi non adeguatamente controllati dal pur intenso trattamento in atto con alto alti dosaggi di corticosteroidi e broncodilatatori per via inalatoria e steroidi orali.

Il secondo studio, quello appunto coordinato dal prof. Leonardo Fabbri assieme ai colleghi di Città del Capo (Sud Africa) e di Francoforte (Germania) – si intitola “Tiotropium is noninferior to salmeterol in maintaining improved lung function in B16-Arg/Arg patients with asthma” ha coinvolto 388 pazienti, di età compresa tra i 18 e i 67 anni, confermando l’effetto benefico del Titropio in pazienti asmatici geneticamente resistenti al trattamento con i broncodilatatori beta-adrenergici. Il Tiotropio è risultato più efficace del placebo ed efficace come il Salmeterolo nel migliorare la funzione respiratoria in pazienti con asma persistente moderata.

L’asma bronchiale è la più frequente malattia respiratoria cronica, che colpisce fino al 5 % della popolazione. Quasi sempre si trascina dall’infanzia, spesso dovuta ad allergia e persiste per tutta la vita con pause anche di anni. Non guaribile ma ben controllabile nella maggioranza dei casi con i farmaci a disposizione, può divenire molto grave in una piccola ma significativa percentuale di soggetti ( fortunatamente < 1%). “In questi casi – ha spiegato il professor Leonardo Fabbri – anche i trattamenti più potenti non sono in grado di mettere e mantenere l’asma sotto controllo e quindi i pazienti restano sintomatici e possono avere riacutizzazioni che li portano in ospedale. Inoltre devono prendere cortisone per bocca, che ha effetti collaterali importanti. I risultati di questi due studi portano nuove speranze a questi soggetti. Sino ad ora abbiamo sempre utilizzato il Triotropio nella terapia della Broncopatia Cronico-Ostruttiva, campo nel quale Modena vanta un’assoluta eccellenza. Grazie ai due studi pubblicati questo mese, il Toptropio potrà essere utilizzato nella terapia dell’asma bronchiale, diventando un nuovo e potente alleato nella lotta a questa patologia. Prevediamo che esso potrà essere approvato definitivamente, come farmaco per l’asma, in 2-3 anni”.

La Struttura Complessa di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena segue ogni anno numerose centinaia di pazienti affetti da asma bronchiale. “L’asma è dovuta principalmente ad allergia – ha concluso il prof. Leonardo Fabbri – e se diagnosticata nel periodo dell’infanzia può essere trattata per scongiurare la cronicizzazione. Al Policlinico è attivo un Ambulatorio Allergologico che segue ogni anno > 500 pazienti Il consiglio è svolgere i test allergici e prove di funzionalità respiratoria”I pazienti asmatici che richiedono trattamento cronico vengono inoltre riuniti mensilmente in riunioni di aggiornamento chiamate <<Scuola dell’asma>>”.

Autori

HUIB A.M. KERSTJENS, MD, PHD , BERND DISSE, MD, PHD, WINFRIED SCHRÖDER-BABO, MD, THEO A. BANTJE, MD, MARTINA GAHLEMANN, MD, RALF SIGMUND, DIPL-MATH OEC, MICHAEL ENGEL, MD, JAN A. VAN NOORD, MD Tiotropium improves lung function in patients with severe uncontrolled asthma: A randomized controlled trial The Journal of Allergy and Clinical Immunology Volume 128, Issue 2 , Pages 308-314, August 2011.

ERIC D. BATEMAN, MD,A OLIVER KORNMANN, MD,B PETER SCHMIDT, PHD,C ANNA PIVOVAROVA, DIPLSTAT,C MICHAEL ENGEL, MD, AND LEONARDO M. FABBRI, Tiotropium is noninferior to salmeterol in maintaining improved lung function in B16-Arg/Arg patients with asthma The Journal of Allergy and Clinical Immunology Volume 128, Issue 2, Pages 315-322, August 2011.