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Fiorano, Casa dell’acqua e Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile: il plauso del consigliere Riccardo Amici


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Riccardo Amici, consigliere comunale a Fiorano Modenese del gruppo Italia dei Valori, in riferimento alla Casa dell’acqua in fase di realizzazione a Spezzano e al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile approvato in Consiglio Comunale, ha dichiarato:

“Mi sento di fare un grande plauso, a nome mio e di Italia dei Valori, per le ultime iniziative che il Comune di Fiorano ha deciso di portare avanti. Penso in particolare all’istallazione della Casa dell’Acqua a Spezzano, per cui ci siamo battuti con forza, e all’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) a cui abbiamo dato il nostro importante contributo. La globalizzazione ha reso il mondo in cui viviamo più piccolo: le distanze sono diminuite e le possibilità aumentate. Proprio per questo dobbiamo ancora più rispettare il mondo e il nostro territorio: questa non è solamente una possibilità, ma un dovere che ognuno di noi può applicare ad ogni piccolo gesto della vita di tutti i giorni (come quello di differenziare i rifiuti). Solamente con un contributo capillare di tutti i cittadini le iniziative che l’amministrazione ha messo in campo, e che noi di Italia dei Valori abbiamo fortemente sostenuto, possono essere efficaci. La Casa dell’Acqua permetterà di risparmiare ad ogni famiglia 400 € spesi per l’acquisto dell’acqua in bottiglia: questo comporterà un notevole risparmio per l’ambiente, dovuto alla diminuzione delle bottiglie di plastica e ai relativi costi di smaltimento. È possibile affermare un principio interessante: risparmio energetico uguale diminuzione dei costi. Al di là della semplificazione, ogni azione presente nel Seap, come l’istallazione delle Case dell’Acqua, porterà con se un risparmio sia per l’amministrazione che per il cittadino. Fra le proposte che portano la firma di IdV vi è la possibile creazione di cooperative di acquisto di pannelli fotovoltaici con cui dotare edifici pubblici: in questo modo il cittadino avrà anche un ritorno economico diretto, dovuto alla vendita dell’energia elettrica prodotta alla rete, che verrà riconosciuto tramite una percentuale sull’investimento effettuato. Nel complesso il progetto che ci accingiamo a portare avanti è veramente ambizioso ma è la strada giusta e auspico che questa esperienza venga condivisa anche anche dagli altri comuni dell’Unione”.