Un incontro per illustrare al Governo il proprio piano sui nuovi ticket sanitari, e spiegarne le motivazioni. Si è svolto oggi a Roma tra la Regione Emilia-Romagna – era presente l’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti – e i ministeri dell’Economia e della Salute. “E’ stato avviato un percorso di confronto a livello tecnico, per arrivare all’accordo previsto dalle norme – ha spiegato l’assessore –. Nel frattempo l’applicazione dei nuovi ticket prosegue secondo le modalità già definite”. La Regione Emilia-Romagna presenterà una relazione “che servirà ad agevolare il percorso di confronto tra organi tecnici del Governo e della Regione stessa”.
Sulla valutazione della condizione economico-patrimoniale di ciascuna famiglia, si sta già lavorando per mettere a punto uno strumento migliore, a partire dall’Isee: “L’abbiamo sempre detto, sin dall’inizio – ha ribadito Lusenti – : a partire dalla delibera del 4 agosto 2011, in cui c’è scritto a chiare lettere che la giunta della Regione Emilia-Romagna ha ritenuto opportuno riservarsi la possibilità di individuare strumenti più puntuali di valutazione del reddito a cui fare riferimento per l’applicazione delle quote aggiuntive di partecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. E’ quanto abbiamo ribadito il 23 agosto – prosegue l’assessore – , quando la Regione ha siglato un’intesa con le organizzazioni sindacali e le associazioni del tavolo per l’imprenditoria sull’applicazione delle nuove modalità di contribuzione alla spesa per i non esenti. Questo percorso – ha concluso Lusenti – verrà fatto naturalmente con le parti sociali, l’Assemblea legislativa e le sedi istituzionali: è necessario il massimo confronto e la collaborazione da parte di tutti”.
Seconda giornata di applicazione dei nuovi ticket sanitari in Emilia-Romagna
Continua intanto il monitoraggio della seconda giornata di applicazione dei nuovi ticket sanitari. Per quanto riguarda l’attività del numero verde del Servizio sanitario regionale (800 033 033) – oggi ulteriormente rafforzato, con un totale di 30 operatori – ieri al termine della giornata le chiamate sono state 15.365. Alle 16 di oggi le telefonate erano 10.445; un numero già leggermente in flessione rispetto a ieri quando, alla stessa ora, avevano raggiunto quota 12.556. La situazione nelle Aziende sanitarie regionali, monitorata con cadenza regolare ogni quattro ore, oggi non ha rilevato criticità particolari tranne in alcuni casi, dove si sono verificate code di cittadini: le realtà interessate hanno assicurato che provvederanno attivando tempestivamente un numero maggiore di sportelli.