Come annunciato ai media, il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha presentato in data odierna un’interpellanza regionale chiedendo una diversa applicazione dei rincari sui ticket sanitari.
“La giunta regionale di centrosinistra – ha dichiarato Filippi – ha deciso autonomamente di applicare rincari relativamente i ticket su ricette e visite mediche, aggravando il bilancio delle famigli. Dalla nuova tassa la Regione Emilia-Romagna incasserà annualmente oltre 100 milioni di euro.
Nella proposta del governo regionale sono presenti evidenti anomalie, gli aggravi andranno a pesare sulle famigli numerose. La norma prevede infatti il calcolo cumulativo per gli sposati e il calcolo singolo per i non sposati. La Regione Toscana ha, al contrario dell’Emilia-Romagna, introdotto il quoziente familiare ai ticket sanitari attraverso l’applicazione dell’Isee (Indicatore situazione economica equivalente).
La giunta regionale ci deve quindi dire se intende continuare su questa strada, un vero e proprio affondo alle famiglie.
Credo sarebbe invece opportuno, prima di applicare tasse inique, ridurre i tanti sprechi della sanità, ad esempio eliminando le doppie sedi Ausl presenti in molte città dell’Emilia-Romagna e razionalizzando meglio i servizi, soprattutto in Romagna dove spesso sono doppi e doppiamente dispendiosi”.