Noi sindaci di comuni grandi e piccoli e di ogni colore politico, ci siamo mobilitati a difesa delle risorse per assicurare servizi pubblici di qualità alle nostre comunità. Oltre alle risorse di natura finanziaria non dobbiamo dimenticare tuttavia la necessità di salvaguardare la dignità del lavoro dei dipendenti comunali.
A nome mio e della Giunta Comunale ribadisco pubblicamente che i nostri dipendenti sono una risorsa fondamentale per garantire i servizi; perciò trovo immotivate e immeritate le generiche accuse di esponenti del Governo e della maggioranza nei confronti dei dipendenti pubblici e del sistema delle autonomie locali, tacciati tutti di essere corresponsabili del deficit statale, mentre sono moltissimi i comuni virtuosi che nel proprio territorio generano ricchezza e non debiti; così come la maggior parte dei dipendenti comunali nulla ha a che vedere con il cliché del pubblico dipendente nullafacente. I dipendenti di Fiorano possono essere orgogliosi del lavoro che fanno, della passione, della professionalità, dell’impegno che quotidianamente mettono in campo e meritano di ottenere dai cittadini il dovuto rispetto. Non credo di dovere ricordare che garantiscono i servizi scolastici, i servizi agli anziani, gli asili nido, il controllo del territorio, la difesa dell’ambiente, la difesa della sicurezza, l’aiuto a chi non ha lavoro, la formazione, i servizi relativi al ciclo dell’acqua, dei rifiuti e tutte quelle attività indispensabili per la vita dei cittadini e delle imprese; è invece giusto sottolineare i risultati che ottengono in un contesto non facile.
Infatti negli ultimi anni abbiamo assistito a continui interventi che, partendo dalla giusta necessità di contenere la spesa pubblica, nella realtà hanno pesantemente impattato sulle modalità di lavoro e di vita dei collaboratori del comune. Nonostante le normative statali abbiamo provocato nel giro di pochi anni la diminuzione del 30% dell’organico comunale, aumentando di contro le difficoltà burocratiche e gli adempimenti, spesso con scelte cervellotiche e prive di efficacia, i dipendenti del Comune di Fiorano hanno assicurato uno standard elevato dei servizi, con una opera costante di innovazione e di riqualificazione..
Solo per restare ai tempi più recenti forse non tutti sanno che ai dipendenti comunali sono stati da tempo bloccati stipendi ed incentivi, inibita ogni possibilità di progressione di carriera, di fatto reso impossibile l’assunzione di colleghi in sostituzione dei colleghi cessati dal lavoro, introdotto e già a regime il pensionamento a 65 anni per le lavoratrici, ridotta praticamente a zero la possibilità di fare formazione, spesso posto a loro carico il costo delle missioni di lavoro per conto dell’ente e da ultimo si profilano interventi su tredicesime e buonuscita con ipotesi di pagamenti posticipati o a rate.
Ciò nonostante sono sicuro che l’impegno dei nostri dipendenti continuerà perché basato sul senso del dovere e sulla volontà di offrire ai Fioranesi il migliore servizio possibile; è giusto che in questo impegno abbiano a fianco l’amministrazione comunale e tutti i cittadini.