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Stamane a Bologna la presentazione di Cersaie 2011


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Si è tenuta questa mattina a Bologna, presso la sede di IIPLE, Istituto Istruzione Professionale Lavoratori Edili, la conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2011 che aprirà i battenti martedì 20 settembre presso il quartiere fieristico. La sede della conferenza stampa non è stata scelta a caso: “Cersaie inizia un percorso – ha affermato il Direttore di Confindustria Ceramica Armando Cafiero – fatto di corsi particolari dedicati alla posatura. Una novità che guarda al futuro: grazie all’importante collaborazione con Formedil, infatti, puntiamo ad aprire nuove strade per i giovani”.

La posa delle piastrelle di ceramica rappresenta un passaggio fondamentale nella realizzazione di superfici in grado di esprimere al massimo le proprie potenzialità. Direttamente collegata a questa attività è la preparazione da parte dei posatori, che soprattutto nel caso delle giovani leve, richiede una adeguata preparazione. In questo senso Confindustria Ceramica, assieme a Formedil, ha organizzato un programma di formazione destinato ad oltre 1.000 operatori professionali della posa, il cui avvio coincide con l’anno di formazione 2011-2012.

Alla conferenza stampa, moderata dal Direttore Generale Confindustria Ceramica, Armando Cafiero, hanno preso parte il Consigliere CdA Formedil e Presidente IIPLE Antonio Mazza, il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, il Presidente di Assobagno Gianluca Marvelli, il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini e l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna Gian Carlo Muzzarelli.

Confindustria Ceramica e Formedil, Ente nazionale di formazione nell’edilizia, hanno sottoscritto, il 31 maggio 2011, un Protocollo d’intesa per la realizzazione, nel prossimo biennio, di 60 corsi di formazione teorico-pratici per i posatori: dipendenti di aziende di posa, artigiani, piccoli e nuovi imprenditori. Con questa iniziativa le parti, valorizzando una precedente, positiva collaborazione, vogliono fornire una risposta concreta alla domanda di qualità della posa proveniente dal mercato, in considerazione dei miglioramenti tecnologici, estetici e prestazionali dei prodotti ceramici in questi ultimi anni. Il piano formativo si compone di una trentina di corsi di formazione teorico-pratici per posatori nel 2012 e altrettanti nel 2013, coinvolgendo le Scuole Edili sull’intero territorio nazionale, allo scopo di qualificare professionalmente un migliaio di posatori in due anni, in grado di poter entrare nel mercato e sviluppare la loro professionalità nel segno della qualità.

Per raggiungere questo obiettivo, i produttori di piastrelle investiranno impegno e risorse per un’azione formativa di lungo periodo a favore della posa, il cui avvio è fissato nei giorni 1-2 dicembre 2011, presso la Scuola Edile di Bologna, che ospiterà il primo corso di formazione pilota per formatori, riservato cioè agli esperti, docenti, formatori provenienti dalle varie Scuole Edili.

A parlare del valore di Cersaie 2011 qui sono i numeri: su uno spazio espositivo di 176mila metri quadrati complessivi, il Fiera District vede la presenza, nei cinque giorni della manifestazione, di oltre mille imprese provenienti da tutto il mondo, di cui oltre 250 – una su quattro – con sede oltreconfine. Ancora più numerosi, percentualmente, i visitatori stranieri attesi la maggior parte dei quali transiterà appunto per le sale del Marconi prima di raggiungere Cersaie.

Un Salone che anche quest’anno propone un programma di altissimo profilo, a partire dal convegno inaugurale “Vivere l’evoluzione del mercato”, in programma per martedì 20 settembre 2010 alle 11, nella Sala Europa del Palazzo dei Congressi, che vedrà i contributi di Jacques Attali, poliedrica figura di spicco dell’economia, della cultura e della finanza non solo francese, della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, vicepresidente della Commissione Europea con delega a Imprenditoria e Industria Antonio Tajani e del presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini. Il convegno è moderato dal direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano.

Tante le novità, che vanno dalla scelta di dotarsi di un ambizioso programma di contenimento dell’impronta ambientale – non solo la ceramica “ecologica” ma la stessa riduzione del consumo di carta, energia, risorse da parte della fiera – alla necessità di rispondere, anche qui per tramite dei protagonisti, alle diverse tematiche che quest’anno sono salite agli onori della cronaca. Come il terribile terremoto in Giappone, una tragedia di immense proporzioni che costituisce anche un’opportunità di riscoperta della millenaria tradizione architettonica di quel Paese, con gli architetti Kengo Kuma e Kazujo Sejima. Ma anche Cameron Sinclair, “l’uomo in grado di cambiare il mondo” – chiamato a Cersaie proprio per illustrare il proprio percorso professionale da sempre incentrato sull’architettura come strumento per rispondere in modo efficace a calamità e crisi umanitarie – e al convegno “Nuove Architetture”, che vedrà prendere la parola in fiera alcuni tra i massimi protagonisti internazionali dell’architettura “sostenibile”.

Passando per i “progetti newyorkesi” del Renzo Piano Building Workshop, la manifestazione prosegue idealmente in tutta una serie di eventi che coinvolgono la scienza del design: da un lato, strumento al servizio dell’architettura d’avanguardia, dall’altro, design come “vision” che governa la progettazione di oggetti d’arredamento, piccoli manufatti di uso quotidiano. Così, quando la scienza del design diventa un tutt’uno con la socialità, il comfort, la voglia di stare insieme, entra in scena Patricia Urquiola, celebre designer spagnola, erede della “scuola milanese” e protagonista assoluta di quella nuova corrente del design che si intreccia con la socialità, la convivialità. E, dopo Enzo Mari, a partecipare alla oramai tradizionale “lezione alla rovescia” sarà Alessandro Mendini, fondatore dell’omonimo Atelier dove oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni e architetture si incontrano fino a formare un tutt’uno inscindibile.