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Accordo Regione – Associazioni Fand e Fish per migliorare gli interventi in favore delle persone con disabilità


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Migliorare il coordinamento e la realizzazione delle politiche regionali sulla disabilità nei diversi ambiti – dalla salute ai servizi sociali, dalla mobilità agli interventi per la non autosufficienza, dall’integrazione scolastica all’integrazione al lavoro – attraverso la condivisione dei percorsi con le associazioni Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e Fand (Federazione tra le associazione nazionali dei disabili) che riuniscono associazioni per la tutela e per la promozione dei diritti delle persone disabili.

Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato dall’assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti e dai presidenti delle federazioni regionali Stefano Tortini (Fand) e Giuliana Gaspari Servadei (Fish).

Negli ultimi anni, la Regione Emilia-Romagna ha approvato diversi provvedimenti per garantire la tutela delle persone con disabilità. Tra i più rilevanti, gli interventi per l’integrazione scolastica e lavorativa, l’unificazione dei percorsi di valutazione e certificazione della disabilità (con la legge regionale 4 del 2008), l’istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza.

L’accordo ribadisce questo impegno, in un momento in cui le scelte nazionali – in una situazione di difficile crisi economica – penalizzano le persone più deboli negando di fatto il riconoscimento dei diritti (basti pensare all’azzeramento totale del Fondo nazionale per la non autosufficienza, al taglio delle risorse agli Enti locali, alla delega in materia fiscale e assistenziale che prevede tagli consistenti per tutte le persone disabili).

“Abbiamo voluto questo accordo per ribadire che il rapporto tra Istituzioni e mondo associativo è uno dei valori che da sempre guida le politiche regionali – ha commentato l’assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti – Vogliamo migliorare l’integrazione e il coordinamento per fare quanto possibile per evitare che gli effetti della crisi producano un peggioramento del livello della qualità della vita, soprattutto delle persone più deboli, come le persone con disabilità. Assicurare servizi e qualità della vita alle persone con disabilità è per noi elemento fondamentale della coesione sociale e del livello di civiltà di ogni comunità, non è, come sembra sostenere il Governo con gli atti che propone, un ‘fardello’ di cui liberarsi”.

Approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta del 12 settembre, l’accordo nasce dunque dall’esigenza di stabilire un maggiore confronto della Regione con le associazioni delle persone con disabilità e di favorire un livello più alto di integrazione e coordinamento delle politiche regionali finalizzate al sostegno della vita indipendente e della qualità della vita delle persone con disabilità.

Con questo obiettivo, viene istituito un Tavolo politico di coordinamento degli interventi in favore delle persone disabili, composto dalla Regione (assessore alle politiche per la salute e coinvolgimento, di volta in volta, degli assessori interessati alle diverse problematiche) e dai presidenti regionali delle federazioni Fish e Fand.

Il Tavolo ha il compito di approfondire temi specifici a sostegno delle persone disabili nei diversi ambiti di intervento regionale: sanità, servizi sociali, casa, scuola, formazione, lavoro, accessibilità, mobilità. Regione e associazioni, in modo condiviso, valuteranno i risultati ottenuti e le linee di indirizzo per le politiche future. Il tema dell’integrazione al lavoro, in particolare, è una priorità: il Tavolo ha funzioni anche di monitoraggio, per cui può attivare indagini per “fotografare” gli interventi messi in campo in questo ambito.

L’accordo prevede inoltre il coordinamento di tutti i flussi informativi esistenti in materia di disabilità consentendo così una visione di insieme sulle politiche e gli interventi regionali.

Viene poi istituito un Gruppo tecnico regionale, coordinato dalla Direzione generale sanità e politiche sociali, a cui partecipano le altre Direzioni regionali coinvolte in politiche che hanno impatti sulla condizione di vita delle persone con disabilità (scuola, lavoro, mobilità, servizi sociali, servizi sanitari e socio-sanitari, accessibilità, turismo, sviluppo di impresa, politiche abitative, e-governement ) con compiti di coordinamento tecnico delle politiche decise a livello del Tavolo regionale. Alle riunioni del Gruppo tecnico parteciperanno anche i presidenti delle Federazioni regionali Fish e Fand o tecnici da loro delegati in relazione alle tematiche oggetto del confronto.