È davvero incredibile come il Pd Sassolese vivendo nell’ossessione di guadagnare qualche punto in più di visibilità e seguito, ricorra a comunicati come quello pubblicato da poco.
Il comunicato cui mi riferisco e quello con oggetto il voto positivo all’ordine del giorno concernente una maggiore trasparenza tra la patrimoniale del Comune, o meglio gli atti che la riguardano e i consiglieri comunali.
Brevemente: con l’arrivo di Luca Caselli e della sua maggioranza di governo cittadino, esercitare il compito di controllo sull’operato della Giunta e del Consiglio è finalmente un’operazione possibile.
Attraverso l’uso di strumenti come la video registrazione dei consigli comunali, tutti e proprio tutti possiamo avere sempre disponibile con facilità estrema ogni parola e ogni singolo voto espresso dai banchi della sala consiliare.
Sono comparsi sul sito internet Comunale, dati e informazioni che permettono al cittadino interessato o meno alla pubblica amministrazione, di avere accesso come previsto dalla norma e oltre a ogni sorta di dato riguardante la composizione municipale.
Sassuolo è stata tra le primissime realtà ad adottare il sistema di valutazione del gradimento da parte dei cittadini verso le principali interfacce comunali, come anagrafe, polizia urbana e altro.
La straordinaria presenza sul territorio degli assessori e in particolare la costante disponibilità del primo cittadino a qualunque tipo d’incontro e di chiarimento con la città, hanno reso il ponte tra la casa comunale e i sassolesi, fisso e non levatoio.
E come più recente ma sicuramente non ultimo atto di trasparenza, arriva l’approvazione di un ordine del giorno proposto dal Pd sassolese certo ma votato senza nessuna riserva dalla maggioranza tutta.
Le riserve il Pdl rappresentato dai miei undici colleghi, l’ha avuto nella seduta del 2 agosto di fronte ad parere legale letto dal presidente Rubino, nei quali si parlava di serio rischio di violazione alla privacy nella diffusione di taluni dati.
A seguito della lettura del parere legale, il Presidente come previsto evidentemente dai suoi poteri in quel momento ha decretato come inammissibile la discussione dell’odg così come presentata.
Durante un intervento del collega Morini, qualcun altro nelle file del Pd ha cercato in ogni modo di trasformare la sala consiliare da luogo d’incontro civico ad arena di scontro ideologico.
A questo punto sono saltati per usare un termine calcistico, tutti gli schemi e ha prevalso in me e i miei colleghi il desiderio di non prendere parte a quella che si presentava a tutti gli effetti come una seduta compromessa dall’eccesso di enfasi o meglio cattivo comportamento da parte di molti.
Nella serata di martedì scorso, dopo essersi confrontati con i pareri legali precedenti e con l’appoggio della Giunta, composta di diversi ex consiglieri di minoranza che mai avrebbero sperato tanto in termini di trasparenza, abbiamo espresso il nostro voto favorevole.
Un voto condiviso con i colleghi di coalizione ovvero Gruppo misto, lista Civica Per Sassuolo e la lega Nord, attardato solo da un accordo sui tempi più idonei di comunicazione dei dati da parte di SGP ai Capigruppo.
A coloro che stracciandosi le vesti hanno in questi giorni parlato di ostruzione alla libertà di accesso agli atti, consiglio la lettura del documento a firma dell’ex Sindaco Graziano Pattuzzi, inviato come risposta ad una analoga richiesta di accesso in tempi non così tanto lontani.
Claudio Corrado (Pdl Sassuolo)