Giovanni Favia (Mov. 5 stelle) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per chiedere alla Regione di opporsi alla costruzione di nuovi inceneritori o il potenziamento delle linee esistenti, e puntare invece su progetti di riduzione alla fonte, raccolta differenziata spinta domiciliare, creazione d’impianti di compostaggio e digestiona anaerobica, trattamento meccanico biologico, centri riciclo e centri riclico totale dei rifiuti, tramite moderne tecniche che riescono anche ad evitare la produzione di “combustibili da rifiuti” trasformando in sabbie sintetiche gli scarti plastici e cartacei prima difficilmente riciclabili. Il consigliere chiede anche di rimodulare le proprie politiche regionali ai nuovi piani simili a quelli impostati nei paesi Bassi con le strategie “Cradle to Cradle” (dalla culla alla culla) da parte di aziende di servizi come la Van Gansewinkel, che sta programmando la chiusura delle discariche e la graduale chiusura entro i prossimi dieci anni di tutti gli impianti d’incenerimento che gestisce.