Home Bologna Due indagati per il crollo del cornicione all’ex Staveco di Bologna

Due indagati per il crollo del cornicione all’ex Staveco di Bologna


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Ci sono due indagati per il crollo del cornicione del muro di cinta dell’ex caserma Staveco in viale Panzacchi avvenuto la scorsa settimana. Il procuratore aggiunto, Valter Giovannini, che coordina il lavoro della polizia municipale, ha inviato un avviso di garanzia al direttore del Demanio, e il responsabile dell’Unità pubblica amministrazione che ha in gestione l’ex Staveco e che di fatto si occupa della manutenzione dell’ex caserma. I reati ipotizzati sono rovina di edificio ai sensi dell’articolo 677 del codice penale e l’articolo 172 del decreto 42/2004 che punisce l’inosservanza delle prescrizioni di tutela indiretta.

A questo proposito la Procura dovrà verificare se l’immobile rientra nell’ambito dei beni per i quali la Soprintendenza dà delle prescrizioni e, nel caso lo sia, accertare se queste prescrizioni ci sono state e sono state osservate. Si tratta comunque di reati che prevedono una contravvenzione.

Il crollo di circa otto metri di cornicione non ha causato alcuna conseguenza peggiore perchè, alle 7 del mattino, nessun pedone passava da quelle parti. Su disposizione della Procura, nei giorni successivi è stato fatta anche una ricognizione dell’intera cinta muraria per accertare che non vi siano altri pericoli di crollo. A tal proposito i vigili del fuoco hanno inviato un documento a Comune, Prefettura, polizia municipale e Demanio in cui erano indicati gli interventi da fare per evitare crolli futuri.

L’ex caserma Staveco è di proprietà del Demanio e il Comune ne ha in affitto una parte sulla quale è stato costruito un parcheggio gestito dall’Atc.