I disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia e la bulimia nervosa sono vere malattie che, se non riconosciute e curate adeguatamente e con tempestività, si cronicizzano causando gravi sofferenze sia ai pazienti che alle loro famiglie. La frequenza di questi disturbi nella nostra società è in aumento: colpiscono maggiormente le donne ma sono diffusi anche fra i maschi in forme ancora più gravi, in particolar modo fra i 12 e i 25 anni, anche se ne soffrono soggetti più piccoli e più anziani, fino a 60 anni di età. Per quanto riguarda la provincia di Modena, si stimano circa 250 casi di anorressia nervosa, 600 di bulimia nervosa, 1.500 di forme intermedie, con un’incidenza di circa 200 casi nuovi ogni anno.
La cura dei disturbi del comportamento alimentare è spesso complessa, ma è possibile: per questo la Regione ha deciso di attivare, nelle varie province, un sistema di cure dedicato e di investire risorse. La cura necessaria, a seconda dei gradi di gravità, avviene a diversi livelli: ambulatoriale, di day hospital, di ricovero in reparti per acuti o in strutture riabilitative, ma dev’essere sempre condotta da un’équipe interdisciplinare.
A queste tematiche sarà dedicato la terza edizione del convegno modenese “Approccio interdisciplinare e terapia psico-nutrizionale nel trattamento dei DCA” sui disturbi del comportamento alimentare, in programma venerdì 14 ottobre, dalle 8.30 alle 18.00, presso l’Aula Magna del Policlinico Universitario (via del Pozzo, 71). L’appuntamento, organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale e dal Dipartimento di Medicina e Endocrinologia dell’Azienda USL di Modena, sarà un’occasione di aggiornamento sui modelli di trattamento più moderni, presentati da relatori di rilevanza nazionale e internazionale. In particolare, si proverà a dare risposta a due quesiti strettamente interconnessi, di interesse clinico quotidiano: cosa significa concretamente “approccio interdisciplinare”? E nel contesto interdisciplinare: quali sono il ruolo e le modalità della terapia psico-nutrizionale? Il contributo dei relatori verrà fornito sia con un approccio teorico sistematico che mediante l’esposizione di casi clinici significativi.