Alla presenza del sindaco di Fiorano Claudio Pistoni, dell’assessore all’ambiente Marco Busani, della direttrice della Riserva naturale Marzia Conventi, ieri mattina a Ca’ Tassi, centro visite delle Salse di Nirano, è stato dedicato l’auditorium ad Augusta Bellei, guardia ecologica e anima della Riserva per tanti anni, scomparsa pochi mesi fa. Era presente anche il marito Luciano Callegari, a sua volta instancabile animatore del centro visite e della Riserva, e hanno partecipato alla cerimonia anche gli altri componenti della giunta, i parenti di Augusta e tanti amici che hanno voluto ricordarla ancora una volta. Una targa commemorativa è stata affissa all’ingresso dell’auditorium, dove Augusta ha intrattenuto centinaia di bambini e visitatori. Subito dopo nella zona di accesso a Ca’ Tassi, è stata piantata una quercia a lei dedicata.
A seguire, dopo la “Spanucèda”, la festa tradizionale che si è tenuta all’eco-museo di Ca’ Rossa, sempre presso le Salse di Nirano, è arrivato il secondo momento celebrativo: il sindaco Pistoni ha inaugurato “Siti aperti”, il percorso di accesso alla zona di tutela integrale della riserva delle salse, attrezzato per accogliere anche i portatori di disabilità. Realizzato in legno, sopraelevato, lungo 150 metri, il percorso ha le giuste pendenze e la sicurezze che lo rendono accessibile anche a chi ha difficoltà di movimento o si muove in sedia a rotelle; in più è attrezzato con corrimano e tabelle scritte anche in braille per consentire la visita anche ai non vedenti.
A inaugurare insieme al sindaco erano presenti rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena e della Fondazione Cassa di risparmio, che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Il sindaco Pistoni ha sottolineato questo come l’ultimo di una lunga serie di eventi che hanno caratterizzato l’autunno di Fiorano (dall’inaugurazione della Casa dell’acqua al Bla fino al Green Economy festival) e ne ha rimarcato soprattutto il segno di attivismo e di unità della comunità fioranese di fronte alla crisi e alle difficoltà di questo periodo, ricordando ancora una volta, quasi in conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il motto di Ciro Menotti sottolineato più volte in questo 2011: “Il tuo primo pensiere sia d’unire”.