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Fiorano: la presentazione del volume ‘Lo stato dipinto’


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Grande partecipazione ieri pomeriggio, domenica 16 ottobre, al Castello di Spezzano per la presentazione del volume ‘Lo stato dipinto. La Sala delle Vedute nel Castello di Spezzano’ a cura di Francesco Ceccarelli e Maria Teresa Sambin De Norcen, edito da Marsilio.

Oltre ai relatori sono intervenuti il sindaco di Fiorano Modenese Claudio Pistoni, l’assessore alle politiche culturali Anna Lisa Lamazzi, il soprintendente Beni Storici e Artistici di Modena e Reggio Emilia Stefano Casciu, il professore emerito dell’Università di Bologna Anna Maria Matteucci, il professore ordinario all’Università di Pisa Lucia Nuti, l’assessore provinciale alla cultura di Modena Elena Malaguti. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della rassegna provinciale ‘Suggestioni fra le torri’ della Rete dei Castelli di Modena, conclude la prima sistematica campagna di studi sulla Sala delle vedute, che ha impegnato il Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale dell’Università degli Studi di Bologna.

Nell’elegante volume di Marsiglio, basato sulle fotografie di Lucio Rossi e sugli schemi grafici di Eliseo Aprile contiene i saggi ‘Marco Pio e Cesare Baglione: politica, topografia e pittura di paesaggio’ di Maria Teresa Sambin De Norcen; ‘Ritratti di città e vedute di ‘stati’. L’immagine del potere territoriale’ di Francesco Ceccarelli; l’analisi e lo studio di ognuna delle vedute di Maria Teresa Sambin De Norcen; ‘La residenza dei Pio a Spezzano: da castello a bellissimo palagio’ di Vincenzo Vandelli; ‘Breve analisi tecnologica del ciclo pittorico delle Vedute’ di Giuseppe Maria Costantini. Il volume è ora in vendita in tutte le librerie italiane specializzate e presso il Castello di Spezzano.

L’assessore Anna Lisa Lamazzi esprime la soddisfazione per il successo dell’iniziativa, per la folta presenza di studiosi, esperti e appassionati provenienti non solo dal distretto. “Voglio congratularmi con l’editore, con i curatori e con i nostri funzionari perché hanno realizzato un volume di grande rigore scientifico e nel contempo divulgativo, interessante da leggere, anche per il turista che scopre la Sala delle Vedute. Nel contempo offre la possibilità di inserire questo nostro gioiello artistico nel circuito del Vedutismo e come punto di riferimento per gli studi su Cesare Baglioni e la pittura del suo tempo”.