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Costi politica. Richetti: parametro 8 euro per le assemblee regionali


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Parametro 8 euro, ovvero il ‘modello Emilia-Romagna’ per tagliare i costi della politica. Il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Matteo Richetti, ospite di Radio24, risponde alle domande di Alessandro Milan sulla proposta di un costo standard della politica, in particolare dei Consigli regionali, legato al numero di cittadini. “Per il suo funzionamento- spiega Richetti- l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna costa 35 milioni di euro l’anno, ovvero 8 euro a cittadino. Non si capisce perché in altre regioni i Consigli debbano costare 100 euro a cittadino, o il triplo, il quadruplo. Non c’è omogeneità. E le voci in ballo sono: il numero di consiglieri (la Puglia ne ha 70, noi 50), i loro emolumenti, i vitalizi… Per superare il discorso della ‘casta’ e non lasciare questi temi all’antipolitica ho lanciato la proposta del costo standard, partendo dalla mia realtà, quella che conosco meglio: stabiliamo che le assemblee legislative debbano costare dagli 8 ai 10 euro a cittadino; in fondo fanno tutte la stessa cosa: le leggi”.

La difformità dei costi è evidente. Riprendendo la proposta di Richetti, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera hanno calcolato che il Consiglio regionale della Lombardia costa 7,77 euro a cittadino, quello della Valle d’Aosta poco più di 124, volano i costi nel Lazio (18,15 euro pro capite), in Campania (15,47), Calabria (38,80) e Basilicata (40,45). In Sicilia, l’Assemblea regionale costa 175 milioni di euro l’anno. Al momento la Conferenza delle Regioni insieme a quella delle Assemblee legislative ha preso l’impegno di abolire entro sei mesi i vitalizi degli ex consiglieri regionali, misura già varata in Emilia-Romagna, unica Assemblea regionale italiana ad averlo fatto: “Vero- sottolinea Richetti- ma non l’ho fatta io da solo. Le leggi si approvano insieme e il merito va all’intera Assemblea legislativa. Quanto all’impegno per i prossimi sei mesi, la prendo come una buona notizia: al momento ha il difetto di essere un annuncio, ma se questo periodo serve per creare le condizioni per abolire i vitalizi ovunque, così come abbiamo fatto noi, allora ben vengano questi sei mesi”.