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Modena: chirurghi ed endoscopisti a confronto su come gestire le complicanze dovute a patologie digestive

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Chirurghi e gastroenterologi endoscopisti italiani riuniti tre giorni in un serrato confronto sulla gestione integrata delle complicanze dovute a patologie digestive. Accadrà a Modena, dal 24 al 26 novembre, nel corso di un convegno in programma all’Una Hotel (via Settembrini 10 – località Baggiovara) che porterà nella nostra città nomi di spicco della chirurgia e gastroenterologia italiana.

La scelta di tenere l’evento a Modena scaturisce dalla qualità del lavoro realizzato presso il Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense di Modena, struttura deputata alla centralizzazione delle urgenze chirurgiche, gastroenterologico-endoscopiche e che quindi gestisce un alto volume di attività con una casistica vasta e complessa. “La gestione integrata delle complicanze è sicuramente l’approccio più efficace ed è ciò di cui vogliamo occuparci in questo evento che si svolgerà a Modena dove c’è una chirurgia nota da tempo per la sua specifica competenza in videolaparoscopia e dove da alcuni anni è cresciuta una gastroenterologia a forte impronta operativa endoscopica realizzando quella sintesi fra le metodiche endoscopiche e chirurgiche che offrono ai pazienti sempre più le soluzioni giuste al momento giusto” spiega la dottoressa Rita Conigliaro, Direttore Servizio Endoscopia Digestiva del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense.

La Chirurgia dell’Ospedale di Baggiovara, diretta dal dottor Gianluigi Melotti, esegue circa 2mila interventi all’anno, di cui almeno 500 in urgenza, compresa la chirurgia dell’obesità, mentre la Gastroenterologia-endoscopia esegue oltre 10mila prestazioni ogni anno, di cui 2mila in urgenza e almeno 1.200 di endoscopia operativa complessa che sempre più richiede l’utilizzo tecniche mininvasive sofisticate al posto dei trattamenti chirurgici tradizionali.

Si trattano in questo modo tutte le patologie neoplastiche iniziali, ovvero quei tumori che si è riusciti a diagnosticare in fase precoce o quelli molto avanzati in cui la chirurgia non è più indicata perché comporterebbe troppi rischi a fronte di scarsi benefici. Inoltre si trattano molte patologie benigne (stenosi, fistole, polipi) in uno stadio ancora suscettibile di intervento endoscopico. Infine, si affrontano tutte le emergenze-urgenze (emorragie, estrazione di corpi estranei, ingestione di sostanze caustiche) per arrivare a definire una diagnosi e produrre possibilmente la soluzione mininvasiva definitiva o almeno temporanea in modo che il paziente, anche se deve essere operato, possa affrontare l’intervento in modo programmato e non in urgenza. Questa realtà chirurgica ed endoscopica, integrata con l’attività della rete di chirurgia e di endoscopia digestiva del territorio che vede un coordinamento di tutte le endoscopie e le chirurgie degli ospedali provinciali, offre ai cittadini una qualificata e sostanzialmente completa risposta al trattamento delle patologie digestive.

I temi del convegno

L’evento, che ha il patrocinio delle principali società italiane di chirurgia ed endoscopia, è articolato in diverse sessioni che riguardano le diverse patologie. La prima giornata riguarderà la chirurgia dell’apparato digerente superiore, inferiore, le vie biliari e il pancreas: chirurghi ed endoscopisti si confronteranno sulle tecniche operatorie, sulla chirurgia robotica e sulle relative problematiche endoscopiche. Venerdì 25 novembre si parlerà di chirurgia bariatrica, delle complicanze dell’endoscopia del tratto digerente superiore e inferiore, della chirurgia biliare laparoscopica. Sabato 26 novembre l’appuntamento è in due sedi. I medici, sempre all’Una hotel, si confronteranno sulle complicanze della chirurgia biliare laparoscopica e pancreatica. Lo stesso giorno, presso la sala Gorrieri del Palazzo Europa a Modena (Via Emilia ovest, 101) è in programma il corso “La gestione infermieristica integrata delle complicanze nelle patologie digestive” che riguarda specificamente gli infermieri.

Il primo giorno sarà anche dedicato al convegno nazionale annuale della SIPAD, Società Italiana delle Patologie dell’Apparato Digerente, che affronterà la trattazione sistematica degli interventi chirurgici ed endoscopici più praticati e aggiornati sul tema.

Nella foto i presidenti del convegno Rita Conigliaro e Gianluigi Melotti