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Firmato il protocollo antiviolenza Distretto di Vignola


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E’ stato sottoscritto questa mattina a Vignola il Protocollo Operativo del distretto di Vignola per la Promozione, l’attivazione e la gestione integrata di azioni per prevenire e contrastare la violenza nei confronti delle donne. Al Protocollo hanno aderito: l’Unione Terre di Castelli, l’Azienda USL di Modena- Distretto di Vignola; i Comuni del Distretto e le Associazioni “Gruppo Donne e Giustizia” e “Casa delle Donne contro la violenza Onlus”.

L’obiettivo del Protocollo è di potenziare l’efficacia dell’intervento di tutela della donna e dei minori eventualmente coinvolti, nelle varie fasi, dalla sensibilizzazione della comunità, informazione, sostegno all’emersione del fenomeno, presa in carico, gestione e uscita dalla violenza.

I soggetti firmatari si impegnano a:

– Accogliere, ascoltare e fornire informazioni precise alle donne vittime di violenza sui servizi da contattare nel Distretto di Vignola e comunque compresi nella rete provinciale;

– Garantire la circolarità delle informazioni rispetto ad interventi attivati nei confronti di donne o minori coinvolti, nel rispetto delle competenze di ogni soggetto della rete, in un’ottica di intervento multidisciplinare;

– Divulgare, all’interno della propria organizzazione, le informazioni sulla rete dei servizi del territorio che si occupano di accoglienza e di supporto delle donne vittime di violenza, anche attraverso materiale informativo appositamente strutturato;

– Facilitare la raccolta dei dati relativi al fenomeno e collaborare per la predisposizione di un sistema di rilevazione condiviso;

– Sostenere la realizzazione di percorsi di formazione e aggiornamento e favorire la partecipazione del proprio personale a momenti formativi sul tema;

– Sostenere l’adozione di indicatori di rischio di maltrattamento, condivisi dai diversi soggetti dalla rete;

– Collaborare alla progettazione e realizzazione di azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità sul tema della violenza alle donne;

– Monitorare, valutare congiuntamente l’andamento delle prassi e collaborazioni in essere e riprogrammare le azioni ritenute necessarie per sviluppare ulteriormente l’incisività territoriale sul fenomeno violenza alla donna.

– Mantenere costanti raccordi con le programmazioni socio–sanitarie in ambito provinciale e regionale sul tema in oggetto.

“Un risultato davvero importante e fortemente perseguito dal Comitato di Distretto- spiega l’Assessore ai servizi sociali dell’Unione Emilia Muratori- per contrastare in modo più efficace il drammatico fenomeno della violenza alle donne, un fenomeno che per la sua gravità e per la complessità delle sue conseguenze, richiede di essere fronteggiato da un impegno congiunto ed intersettoriale sia sul piano politico che operativo.

I firmatari (sociale, sanitario, forze dell’ordine) hanno costituito una rete che ha come obbiettivo quello di potenziare l’efficacia dell’intervento di tutela della donna e dei minori eventualmente coinvolti, ma anche di sensibilizzare ed informare la comunità per favorire l’emersione del fenomeno. Il Comitato di Distretto di Vignola aveva già recepito le finalità e gli impegni del Protocollo d’intesa provinciale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza alle donne. Con il Protocollo che ci accingiamo a sottoscrivere viene costituita una rete territoriale che si è data modalità operative condivise per fronteggiare al meglio il fenomeno nel nostro distretto sanitario”.

“E’ motivo d’orgoglio nella giornata internazionale contro la violenza contro sulle donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 novembre 1999, sottoscrivere il protocollo operativo – spiega il dott. Angelo Vezzosi, Direttore del Distretto Sanitario di Vignola- infatti per contrastare la violenza contro le donne generando al contempo un cambiamento culturale e sociale, sono necessarie azioni sinergiche al fine di garantire una rete di protezione che sarà tanto più forte quanto più sarà partecipata e quindi in grado di trasformare ogni contributo in valore aggiunto. Infine, un particolare ringraziamento a tutti gli operatori che hanno partecipato con entusiasmo e grande professionalità alla redazione di questo importante documento”.