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Protocollo intesa contro violenza su donne e minori


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Il 3 dicembre 2011, alle ore 10 presso il Castello di Formigine, i Sindaci dei Comuni del Distretto ceramico e dell’Unione dei Comuni montani, unitamente ai rappresentanti dei Presidi sanitari e delle Forze dell’Ordine del Distretto sottoscriveranno un Protocollo d’intesa per prevenire, curare e perseguire la violenza contro le donne. All’iniziativa parteciperà anche la criminologa Roberta Bruzzone.

Durante la conferenza stampa di illustrazione del progetto erano presenti le assessore alle Pari Opportunità dei Comuni del Distretto. “Abbiamo lavorato affinché le donne non si trovino sole” – ha esordito Antonietta Vastola, vicesindaco di Formigine – “La costruzione di una rete di sostegno efficace tra gli operatori è la condizione fondamentale per offrire concretamente ad una donna l’opportunità di uscire dal tunnel della violenza”.

“Non c’è dubbio che gli elementi più manifesti della violenza sulle donne siano quelli fisici” – ha precisato Maria Paola Bonilauri, vicesindaco di Fiorano – “Non dobbiamo sottovalutare però altri aspetti della violenza, come quello psicologico. Auspichiamo un cambiamento di mentalità, a partire dal mondo della scuola, per consolidare modalità differenti di relazione tra i generi”.

“Nel 2011, quaranta donne hanno denunciato di avere subito violenze nel nostro Distretto – ha avvalorato Claudia Severi, assessore di Sassuolo – Molti di questi atti di violenza accadono davanti ai figli. Il protocollo che andremo a sottoscrivere va a tutelare anche i minori coinvolti”.

“Non mi resta che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato su questo Protocollo, in particolare il coordinatore tecnico, Amanda Zanni” – ha concluso Ombretta Guerri, assessore di Maranello – “l’azione integrata dei servizi sociali e sanitari, delle Forze dell’Ordine e degli altri enti che lavorano con le famiglie e i cittadini è stata determinante”.

Le donne che subiscono maltrattamenti possono rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza, al pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo, al consultorio familiare, al medico di famiglia, al servizio di pediatria di comunità dell’Asl, al servizio tutela minori dell’Ufficio comune, al centro di ascolto per donne in difficoltà, alla Polizia municipale. Numeri di emergenza: 113 Polizia di Stato, 112 Carabinieri, 118 Ambulanza.