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Scuola, il consiglio comunale di Maranello approva la proposta di due istituti comprensivi


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Il Consiglio Comunale di Maranello, nella seduta del 28 novembre, ha approvato la proposta avanzata dalla Giunta relativa alla riorganizzazione della rete scolastica in due istituti comprensivi. Hanno votato a favore i gruppi PD e IDV, contrari PDL, Lega Nord, UDC, Gruppo Misto e Barbolini per Maranello. “La riorganizzazione in istituti comprensivi, imposta in luglio dal governo a tutti gli enti locali, prevede l’aggregazione delle scuole materne, elementari e medie e una verticalizzazione della didattica”, spiega l’assessore all’istruzione Giorgio Gibellini. “Si tratta di un cambiamento molto forte, di stampo anche culturale, che coinvolge una popolazione scolastica di oltre 1700 studenti, 135 insegnanti più il personale amministrativo e i collaboratori scolastici, distribuiti sul territorio in 7 plessi scolastici, oltre alla scuola paritaria Bertacchini che entrerà nel sistema. Ci è stato chiesto, nel giro di pochissimo tempo, di stravolgere un’organizzazione di tipo orizzontale, consolidata da sempre, in verticale, e di presentare alla Regione una proposta entro il 30 novembre. Il progetto che abbiamo presentato e discusso con le attuali dirigenti scolastiche, che a loro volta lo hanno condiviso con i consigli di circolo e di istituto, e presentato ai cittadini nei giorni scorsi, ha certamente dei limiti ma crediamo anche che sia l’unico in grado di mantenere un buon livello della qualità formativa: saranno creati due istituti comprensivi che permetteranno a tutti gli alunni di continuare a frequentare le scuole che frequentano attualmente e saranno mantenute le due dirigenze attuali. il plesso dell’attuale scuola media ospiterà i due istituti comprensivi, che avranno in comune laboratori e palestra. Le proposte alternative che sono emerse in queste settimane, anche all’interno del mondo della scuola, presentano criticità maggiori: chi propone un istituto comprensivo unico non dice infatti che con quella soluzione si perderebbero, secondo le tabelle ministeriali, fino a 10 persone tra i collaboratori scolastici, con pesanti effetti soprattutto alle materne, e questa strada pare più la ricerca di una fuga dai comprensivi che non il voler entrare nel merito della riforma. La proposta avanzata dal consiglio di istituto della scuola media stravolge gran parte dell’organizzazione attuale, con la presenza nello stesso plesso scolastico di medie ed elementari. Una soluzione ideale non esiste”, conclude Gibellini, “ma riteniamo che la nostra proposta sia quella più equilibrata, con un minore impatto sulla formazione dei ragazzi e il mantenimento di una qualità complessiva”.