Sono stati due lunghi giorni di gara quelli che nella vasca del centro federale della Sassonia, sono stati teatro della 21.ma edizione della German Cup di nuoto per salvamento.
Una manifestazione che prometteva scintille e come nelle parole dei padroni di casa doveva essere una battaglia, rivincita dei campionati europei che avevano visto svettare gli azzurri e sfida alle fortissime nazionali down-under di Australia e Nuova Zelanda. Tutte mantenute. La presenza dei campioni più forti ha permesso ai nostri di testarsi a livello mondiale, manifestazione che vedrà appunto l’Australia il paese organizzatore dell’edizione 2012 e Federica Ferraguti sempre più importante nell’economia della squadra.
Nella prima giornata la capitana dei Nuotatori Modenesi sale sul podio della staffetta 4×25 manichino assieme a Ferrari, Levrero e Pidello, la quale è bronzo nei 200 ostacoli e 50 manichino. Legno per la staffetta 4×50 ostacoli composta dalle stesse ragazze. Sono però i maschi che “menano”: doppiette Pinotti-Costamagna nel manichino, Fontana- Montesi nel manichino, Argento di Pinotti nei 200 ostacoli e legno in staffetta manichino, mentre Federica torna in acqua nel manichino con pinne centrando l’ 11° posto .
Seconda giornata di gare con la coppia Ferraguti-Pidello che si arrende nel superlifesaver solo alla nuova recordwoman e favoritissima “aussie” Miranda Bell che porta il nuovo limite a 2’26.46. Se Federico “supershow” Pinotti imperversa tra i maschi, Ferraguti continua la progressione nella parte alta della classifica con il 9° posto nei 200 ostacoli poi con un altro legno in staffetta ostacoli.
Nella classifica Nazioni la Germania, ha vinto la coppa davanti a Australia e Italia, mentre nel concorso allround individuale maschile ha visto Federico Pinotti precedere il neozelandese Steve Kent ed il tedesco Christian Ertel. Fuori dal podio femminile le nostre. La classifica è stata vinta dall’ aussie Stephanie Ballantine sulla connazionale Miranda Bell e la neozelandese Sam Lee.
E’ molto lucida l’analisi dell’ingegnere di Baggiovara “Il livello era altissimo. In pratica erano presenti le nazionali di tutto il mondo, con australiani e neozelandesi in grande spolvero non avendo avuto l’equivalente dei nostri europei, quindi con una preparazione finalizzata per questa competizione. I tedeschi giocavano in casa e di conseguenza dovevano fare le cose per bene. Noi ce l’abbiamo messa tutta! Peccato per le troppe squalifiche che ci hanno portato via un sacco di punti altrimenti ce la saremmo giocata” Incalzata sui personaggi che saranno certamente protagonisti al mondiale Federica è lapidaria “Che dire di Miranda Bell … un missile terra-aria, anzi un siluro! ci ha massacrato nel passaggio ai 100 (d’altronde viene dal nuoto e quest’anno tenterà pure i Trials australiani per andare alle Olimpiadi), però io sono contenta della medaglia, mi è dispiaciuto a torpedo che era sicuramente alla mia portata: ho sbagliato l’aggancio del manichino e ho perso un sacco di tempo, peccato. In classifica generale sono arrivata 9a (seconda delle Italiane dopo Chiara Pidello che è arrivata 4a) quindi sono comunque soddisfatta. E’ stato bello confrontarmi con atlete di livello così alto, però vorrei dire che è solo novembre, per noi un po’ prestino per essere veramente tirati a lucido, ne riparliamo ad aprile”.
La spedizione era composta da 10 atleti: Chiara Pidello e Stefano Costamagna (Vigili del Fuoco Salza), Giulia Levrero (Sportiva Sturla), Renata Fasano (CN Posillipo), Samantha Ferrari (Pol. Ronciglione Capranica), Federica Ferraguti (Nuotatori Modenesi), Federico Pinotti (Fiamme Oro Roma), Alessandro Fontana e Matteo Montesi (Rane Rosse Aqvasport), Franco Fanella (Marina Militare).
Lo staff del Ct Cano, era completato dagli assistenti tecnici Massimiliano Tramontana e Giorgiana Emili e dal membro Ilse Giorgio Quintavalle.