I Comuni di Pavullo nel Frignano e Nonantola, la Regione Emilia Romagna e la Fondazione Villa Emma, in collaborazione con gli istituti scolastici superiori “Cavazzi – Sorbelli” e “Marconi” di Pavullo, l’Istituto Storico di Modena, la Fondazione ex campo Fossoli e la comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, ricorderanno venerdì 2 dicembre alle 9, presso l’aula magna dell’istituto “Cavazzi – Sorbelli”, la figura di Salomon Papo, giovane ebreo rifugiato durante gli anni della persecuzione nazista. Dapprima a Nonantola, presso Villa Emma, poi, dopo essersi ammalato di tubercolosi, presso il sanatorio di Gaiato di Pavullo e infine catturato e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, dove morì. L’intenso programma della giornata, prevede gli interventi di Stefano Graziosi, dirigente scolastico del “Cavazzi – Sorbelli”; Morena Minelli, vicesindaco di Pavullo; Claudio Silingardi, dell’Istituto storico di Modena e di Marzia Luppi, della Fondazione ex campo Fossoli. Al termine, Fausto Ciuffi, della Fondazione Villa Emma, introdurrà il film documentario “I ragazzi di Villa Emma – giovani ebrei in fuga”. Dopo la visione del lungometraggio, verso le 11,30, ci si trasferirà a Gaiato, nel parco giochi dell’ex sanatorio, dove gli studenti del “Cavazzi – Sorbelli”, con la collaborazione di Sarah Brambilla, leggeranno testi sul tema “Salomon Papo: la memoria, le parole, le pietre”, a cui seguirà la scopertura di una targa ricordo. In conclusione, gli interventi di Massimo Mezzetti, assessore alla cultura della Regione Emilia – Romagna; Stefania Grenzi, assessore alla cultura del Comune di Nonantola e di Stefano Vaccari, Presidente della Fondazione Villa Emma.