L’Azienda USL con il comunicato inviato alla stampa e a tutti i propri dipendenti ha svelato pubblicamente il vero volto, quello che come organizzazioni sindacali avevamo denunciato nelle assemblee dei mesi scorsi e per ultimo nella conferenza stampa di lunedì 28/11: la assoluta volontà di non riconoscere un dialogo con chi non ne asseconda idee ed azioni.
Nel comunicato, a firma del Direttore Generale dottor Giuseppe Caroli, si scrive sfrontatamente che quanto affermato in conferenza stampa non è opera di un’elaborazione di organizzazioni sindacali a seguito di mesi di studi sull’organizzazione aziendale, assemblee e difficoltà nelle relazioni, bensì il frutto di “invenzioni” di due sindacalisti. Ciò si esplicita ulteriormente nella frase “Vorrei chiarire che la forte presa di posizione da parte nostra non è contro il sindacato, è bensì rivolta a quelle persone che hanno fornito dati errati sui quali hanno costruito una polemica infondata”.
Per dirla con semplicità: per l’Ausl il problema non è nel merito, ma sono le singole persone.
Da sempre nella Cgil i sindacalisti non parlano, né agiscono a titolo personale, ma rappresentano le idee dell’intera organizzazione.
Non abbiamo mai pensato di scegliere le controparti aziendali, né abbiamo mai messo in discussione la buona fede di chi ci trovavamo di fronte: pretendiamo il medesimo rispetto!
Rimanendo al merito: indipendentemente da chi le rappresenta a nome della Cgil, tutte le problematiche da noi denunciate (ed alle quali urge dare risposte efficaci) rimangono identiche.
Non entriamo nella guerra dei numeri: gli operatori del settore e chi vorrà approfondire troveranno facile riscontro delle problematiche esposte.
Il comunicato aziendale con queste affermazioni è stato diffuso successivamente alla sigla del verbale che in Prefettura ha portato alla sospensione dello stato di agitazione, e questo è un fatto grave che conferma le ragioni della vertenza tuttora in corso.
FP/Cgil rimane coerente con l’impegno preso davanti al vice-Prefetto, e tenterà nei prossimi due mesi di applicare quanto concordato nel verbale medesimo, nell’interesse degli operatori e di tutti i cittadini utenti del Servizio Sanitario.
Mi auguro vivamente che l’Azienda intenda svolgere un vero confronto anche con interlocutori ad essa non troppo graditi.
(Marco Bonaccini, segretario generale Fp/Cgil Modena)