(Adnkronos/Ign) – Giro di consultazioni tra i leader dei partiti oggi per il premier Mario Monti sulle misure anti-crisi. Il Consiglio dei ministri, previsto per lunedì, potrebbe anche essere anticipato a domenica sera. I ministri sarebbero stati già preallertati e a palazzo Chigi la voce circola, ma manca ancora una conferma ufficiale.La delegazione del Terzo polo, con Pier Ferdinando Casini, Francesco Rutelli e Benedetto Della Vedova, è stata la prima ad essere ricevuta. “Abbiamo chiesto rigore e equità” e il ripristino delle “detrazioni per le famiglie”, ha detto il leader Udc dopo il colloquio con Monti. “Assicuriamo al governo la nostra vigile solidarietà”, ha poi aggiunto.Riferendosi alla manovra preparata da Monti, Casini ha dichiarato: “Quando il medico arriva in casa, al capezzale, è difficile che prescriva medicine buone. Sono sempre amare le medicine, ma evitano al paziente di morire”.”Oggi Monti – ha proseguito – deve fare le cose che per lungo tempo sono state rinviate e che i governi di destra e sinistra non hanno fatto”.
“Questa manovra si colloca in un momento molto particolare della vita nazionale e dell’Europa – ha detto il leader dell’Udc -. Se non fossimo arrivati a questo punto e ad un momento così drammatico, non ci sarebbe neanche stato il bisogno del governo Monti e della manovra che stiamo discutendo”.Per Rutelli “è fondamentale che il governo trovi la sede per un dialogo con le forze parlamentari”. “Occorrono interventi gia avviati in Parlamento, misure di contenimento dei costi delle istituzioni e della politica, che devono marciare in parallello con misure che riguarderanno l’intera cittadinanza”, ha aggiunto il leader di Api. Dopo aver incontrato la delegazione del Terzo Polo, Monti ha ricevuto il segretario del Pdl Angelino Alfano. “Non può pagare chi ha sempre pagato”, ha detto, parlando della manovra, Alfano dopo il colloquio con il premier, durato quasi tre ore, cui hanno preso parte anche i ministri Passera, Fornero e Giarda.
“Il tema principale che abbiamo posto, sia per la crescita che per l’austerità, è quello di stare attenti che non paghino sempre gli stessi”, ha sottolineato il segretario del Pdl che era accompagnato dai capigruppio di Camera e Senato Cicchitto e Gasparri. “La nostra principale raccomandazione al governo – ha continuato – è stata quella di prevedere equità, con sacrifici parametrati sulle necessità dei singoli contribuenti”. “Crediamo inoltre che la famiglia debba avere un ruolo centrale, non si può non tenere conto del valore della famiglia”, ha aggiunto il segretario del Pdl. “Le misure severe di oggi sono fatte per non far stare peggio l’Italia domani”, ha spiegato.”Il professor Monti non è stato chiamato – ha osservato – per fare una passeggiata nei giardini splendidi di Villa Madama”. “Il suo cammino non sarà semplice e ci rendiamo conto che non possono essere decisioni facili quelle cui è stato chiamato, nelle condizioni a tutti note, a prendere”, ha sottolineato Alfano.”Abbiamo consapevolezza piena della crisi – ha continuato -, del fatto che è mondiale e che l’Italia non può sottrarsi al compito di agevolare l’uscita dalla crisi dell’intera Europa”.
Il segretario del Pdl ha dichiarato poi che “il presidente Berlusconi ha rassegnato le dimissioni e ha proposto di votare la fiducia al governo Monti” per ”generosità personale e per attenzione al futuro degli italiani”. Alle 21 Monti incontrerà il leader Pier Luigi Bersani. Domani invece toccherà alle parti sociali e alle Regioni. Intanto, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a margine di un seminario sul futuro di Torino, ha spiegato: “Parliamo non di manovra ma di un provvedimento articolato per consentire all’Italia di ritrovare un ruolo attivo in Europa, che permetta di creare le condizioni per una posizione attiva dell’Italia in Europa”. “C’è la necessità – ha detto ancora – di coniugare con pari dignità il rigore, l’equità sociale e lo sviluppo per creare le condizioni per una posizione attiva dell’Italia in Europa”.