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Granitifiandre, un altro anno di cassa integrazione


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Ieri sera, nella sede della Regione Emilia-Romagna, alla presenza dell’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, dei rappresentanti delle Province di Reggio Emilia e di Modena, di Filctem-Cgil e Femca-Cisl e della RSU aziendale, è stato sottoscritto un accordo finalizzato alla proroga di un altro anno di cassa integrazione straordinaria per 200 lavoratori degli stabilimenti Granitifiandre di Castellarano.

La proroga si è resa necessaria per permettere all’azienda il completamento del complesso piano di ristrutturazione aziendale che interessa lo stabilimento di Castellarano, che oggi conta 383 dipendenti, e prevede l’intera riorganizzazione dei processi produttivi e commerciali.

Il piano contiene consistenti investimenti da parte dell’azienda, in condivisione con le rappresentanze dei lavoratori, a favore dei quali sono previsti importanti interventi formativi di riqualificazione e aggiornamento professionale – con una attenzione particolare al personale femminile – per consentire ai dipendenti interessati di acquisire le professionalità richieste per la conduzione dei nuovi impianti,.

“Ci troviamo di fronte ad una situazione di forte cambiamento nell’assetto aziendale di una importante realtà del nostro comprensorio, che tra l’altro avviene in un delicato momento di riorganizzazione produttiva di un settore, come quello ceramico, particolarmente significativo della nostra economia provinciale, oltre che strategico per una vasta area del nostro territorio – ricorda il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – Per questo seguiamo con attenzione, assieme alla Regione e alla Provincia di Modena, l’evoluzione produttiva ed i forti investimenti in atto da parte della Granitifiandre, certi che questo possa rappresentare un elemento di continuità per l’intero distretto industriale. Ancora una volta vorrei sottolineare l’importanza di coniugare, in queste situazioni, le politiche passive, cioè la cassa integrazione straordinaria, con le politiche attive, ovvero gli investimenti formativi nei confronti dei lavoratori, per i quali l’impegno costante degli operatori del nostro Centro per l’impiego di Scandiano garantisce diverse ed idonee opportunità di orientamento, tirocinio e di ulteriore formazione”.