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Dissesto idrogeologico dei fiumi dei Comuni dell’Area Nord: MAB chiede ai Sindaci tavola rotonda per discuterne

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Con una lettera inviata ai Sindaci di Carpi, Concordia, Campogalliano, Soliera, Novi, Cavezzo, San Possidonio, San Prospero, Bastiglia e Bomporto, MAB – Movimento Autonomo di Base – richiede l’organizzazione/partecipazione di una tavola rotonda per discutere il problema del dissesto idrogeologico dei fiumi dei Comuni dell’Area Nord Modenese.

Il testo della lettera

Oggetto: Richiesta di organizzazione/partecipazione tavola rotonda per discutere il problema del dissesto idrogeologico dei fiumi dei Comuni dell’Area Nord Modenese

 

Giusta telefonata intercorsa tra il Sindaco di Cavezzo Dott. Stefano Draghetti e il rappresentante M.a.b. Dott. Eugenio Celestino, il M.a.b. ha deciso di invitare tutti i Sindaci dell’Area Nord Modenese a partecipare ad una tavola rotonda di discussione per trovare una soluzione al problema rappresentato dal grave stato di incuria in cui versano i fiumi della zona (Secchia e Panaro), le cui condizioni minano, al primo accenno di precipitazione, l’incolumità dei cittadini. La difesa del suolo secondo il M.a.b. deve tornare in mano ai Comuni, che dovrebbero essere i primi responsabili della tutela dei cittadini che li abitano e i Sindaci, che ora si trovano impossibilitati nella gestione della situazione idrogeologica del proprio territorio, devono farsi portavoce presso gli organi competenti denunciando il pericoloso dissesto idrogeologico del territorio tornando a giocare un ruolo fondamentale nella questione. I presupposti di questa tavola rotonda sono dati dal fatto che non solo gli associati del M.a.b. sono toccati dal problema dell’abbandono in cui versano i canali, torrenti e fossi, ma tutti i cittadini sono costantemente sottoposti ad un continuo rischio esondazione a causa della mancata manutenzione dei corsi d’acqua della zona. La tavola rotonda costituirà perciò un momento di discussione per tutti i Sindaci e per i cittadini nel trovare soluzioni ed anche occasione utile a sollevare problemi, alcuni dei quali già evidenziati dai cittadini stessi, come ad esempio quanto la sistemazione degli argini sia un intervento valido solo se affiancato dal necessario dragaggio dei letti dei fiumi. Basta, infatti, affacciarsi da un qualsiasi ponte della zona per vedere come i fiumi siano ridotti ormai a rigagnoli a causa della presenza nei loro letti di alberi e sterpaglie varie. I cittadini si chiedono come mai se un tempo la saggezza popolare indicava che i letti dei corsi d’acqua dovessero essere mantenuti puliti e gli argini piantumati, ora si sia arrivati alla situazione contraria; si chiedono se sia parte di una nuova logica tecnica che a loro sfugge, ma che nel contempo, non sembra portare ad effettivi risultati. Il problema del dissesto idrogeologico è incombente e la soluzione deve essere trovata al più presto, prima che accadano eventi disastrosi a cui la cronaca ci ha abituati negli ultimi tempi. Il M.a.b. CHIEDE quindi ai Primi Cittadini di ciascun Comune interessato di presentare una bozza di esposto alla Procura della Repubblica e al Prefetto, che verrà poi perfezionata e siglata in occasione dell’ incontro, che evidenzi la soluzione alla problematica dell’abbandono dei canali, torrenti e fossi, quindi di dare disponibilità nel più breve tempo possibile. Si invitano pertanto i Sindaci ad indicare nella Loro risposta le date in cui Essi sono indisponibili a causa di eventuali impegni istituzionali, in modo da selezionare la data più opportuna in cui svolgere la suddetta tavola rotonda, rimanendo Cavezzo il luogo d’incontro.

Si consideri inoltre che il consenso popolare di questa iniziativa è altissimo: in meno di un mese sono state raccolte circa tremila firme, solo nel comune di Cavezzo e Carpi. Adesso che i banchetti inizieranno in tutti e 10 i comuni interessati si prevede un numero incredibile di partecipazione alla petizione popolare. La popolazione avverte il pericolo dato dall’ incuria del territorio, e questa volta pretende un cambiamento.

F.to Dott. Celestino Eugenio