Home Ceramica Sciopero generale Confsal contro la manovra finanziaria

Sciopero generale Confsal contro la manovra finanziaria


# ora in onda #
...............




La Confsal pur riconoscendo il valore, l’indispensabilità e l’urgenza di una incisiva azione di governo incentrata su rigore e crescita, sottolinea le ragioni forti dell’equità e della legalità – dichiara Letizia Giello, segretario confederale della Confsal e segretario nazionale della Fesica-Confsal, settore Ceramico -.

L’equità sociale passa attraverso la centralità della legalità dell’economia, del lavoro e del fisco, nonchè la detassazione, seppure graduale, delle retribuzioni e delle pensioni.

Non può esserci crescita – continua Letizia Giello – con l’attuale potere d’acquisto, progressivamente ridotto, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, con la conseguente incerta domanda interna e in assenza di un serio e forte piano per l’occupazione di giovani e donne e di un sostegno mirato per le aree deboli del Paese.

In merito alla riforma del sistema previdenziale e pensionistico, l’equità va declinata non solo sotto l’aspetto generazionale, ma anche in relazione alla riforma del welfare e del lavoro.

La Confsal ha chiesto l’immediata apertura di un tavolo di confronto su “Previdenza, Pensioni, Welfare e Lavoro”, ma fino ad oggi non c’è stata risposta.

Pertanto, ieri, 7 dicembre, la Confsal, la quarta confederazione sindacale italiana, ha proclamato lo sciopero generale nazionale per lunedì 12 dicembre per la durata di 3 ore a fine turno, per il settore industria, commercio e terziario, e per l’intera giornata del giorno 19 dicembre, per il pubblico impiego, con eccezione del comparto scuola che lo effettuerà nell’ultima ora di lezione per i docenti o di servizio per personale ATA e dirigenti.

La Confederazione autonoma contesta fortemente alcuni contenuti della manovra finanziaria che penalizzano, ancora una volta, lavoratori, pensionandi e pensionati, riducendo drasticamente il potere di acquisto di retribuzioni e pensioni e non affrontando con la dovuta gradualità la riforma previdenziale.

La Confsal – conclude Letizia Giello – contesta l’iniquità complessiva della manovra, giudicata poco incisiva sul fronte della lotta all’evasione fiscale e al lavoro sommerso e inidonea a sostenere adeguatamente l’occupazione, con particolare riferimento a giovani e donne, e chiede al Governo un reale e immediato confronto sui contenuti della manovra riguardanti i vigenti patti sociali e al Parlamento di apportare i necessari emendamenti per rendere la manovra effettivamente equa.