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Capodanno a Bologna: dai cori gospel al rogo del Vecchione

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Cori  gospel,  fuochi d’artificio, e rogo del Vecchione, che quest’anno per
scongiurare  la  crisi  raffigura  un’insolito  palombaro nelle vesti di un
“raschiatore   di  barile”.  Sono  questi  gli  ingredienti  del  Capodanno
bolognese,  che  da tradizione si festeggia in Piazza Maggiore, organizzato
dal  Comune di Bologna in collaborazione con il Comitato Il Quadrilatero, e
con  il contributo di Unindustria Bologna, Camera di Commercio, Industria e
Artigianato  di  Bologna,  Confesercenti  Bologna, CNA Bologna, Cooperativa
Ansaloni e APT Emilia-Romagna.I  festeggiamenti  sono  anticipati  da  tre  concerti di cori gospel nelle
chiese  di  San  Bartolomeo  e  Gaetano  (Strada  Maggiore,  4), Santissimo
Salvatore  (via  Cesare  Battisti,  16),  e  San  Paolo  Maggiore  (via de’
Carbonesi,  18).  I  tre concerti inizieranno tutti alle 21.15 e sono parte
del  progetto  “Bologna  Gospel Jubilee” ideato da Paolo Alberti e Gilberto
Mora  e presentato dal Comitato Il Quadrilatero. Piazza Maggiore si animerà
alle  23.30,  quando i tre cori convergeranno sul sagrato di San Petronio e
daranno  il  via,  con  la  direzione  del  pastore  Adam Mc. Dowell Jr, al
concerto  che  accompagnerà  il pubblico nel nuovo anno. La Mezzanotte sarà
segnata  come  di  consueto  dal  rogo  del Vecchione al quale seguiranno i
fuochi d’artificio.

“Sarà un bel Capodanno, organizzato guardando con molta attenzione ai costi
per  la  pubblica amministrazione, visto il momento di difficoltà economica
del  Paese”,  spiega  l’assessore  con delega alla Cultura, Alberto Ronchi.
“Siamo  molto soddisfatti, grazie all’aiuto di tanti sponsor siamo riusciti
a costruire un ultimo dell’anno di qualità”, aggiunge Ronchi.

L’investimento  per  la  realizzazione  del  Capodanno è inferiore a quello
dell’anno  precedente,  e  ripartito  al 50% tra Amministrazione comunale e
sponsor.   Nello  specifico  il  Comune  ha  contribuito  con  66705  euro,
altrettanti   sono   arrivati   dai   privati.  “E’  stata  una  scelta  di
responsabilità,   che   possiamo   ritrovare   anche   negli  altri  Comuni
emiliano-romagnoli”, aggiunge Ronchi.

La  notte  di  San  Silvestro  sarà  dedicata  “a  tutti  i  bolognesi,  in
particolare   alla   famiglie,  vissuto  con  allegria  e  ironia”,  spiega
l’assessore  con delega al Marketing urbano, Matteo Lepore. Novità rispetto
alle  edizioni  precedenti,  “la  collaborazione con la Diocesi di Bologna,
occasione per valorizzare un patrimonio importante come quello delle chiese
bolognesi che permetterà a cittadini e turisti di conoscere meglio tutta la
città”, aggiunge Lepore.

Lunedì  29  dicembre  prendono  invece  il  via i lavori di costruzione del
Vecchione  che sarà possibile ammirare già dalla sera del 30 dicembre e per
l’intera  giornata  di mercoledì 31. La gigantesca scultura alta 12 metri è
stata disegnata da Paper Resistance, nome noto nel mondo dell’illustrazione
oltre  che  punto  di  riferimento  nell’area  della  grafica underground e
dell’autoproduzione.  Il  Vecchione  2012  dal  titolo  “Il  raschiatore di
barile”  affonda  la  sua  essenza  nella  profondità  ombrosa  della crisi
economica e morale: un barile ormai vuoto, specchio di una nuova e inquieta
società  politica  e  civile.  Il  palombaro  ci  abbandonerà tra le fiamme
lasciando spazio ad un 2012 pieno di speranza.

I festeggiamenti per il nuovo anno continuano anche l’1 gennaio: nel salone
del  Podestà  di  Palazzo Re Enzo alle 15.30 e alle 17.30, si terrà il Gran
Ballo  di  Capodanno  al  quale parteciperanno 200 danzatori provenienti da
tutta  Italia  e  da vari Paesi europei (ingresso gratuito con prenotazione
obbligatoria).